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Ai Comuni 13,3 mln da lotta all'evasione 2016, -21,7%. Milano batte Roma

15 settembre 2017 | 20.10
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Ai Comuni 13,3 mln da lotta all'evasione 2016, -21,7%. Milano batte Roma

Diminuiscono i risultati della lotta all'evasione dei Comuni italiani. Ammontano a 13,3 mln di euro le risorse destinate quest'anno alle casse di 517 Comuni che hanno collaborato con l'Agenzia delle Entrate: il Viminale ha disposto infatti l'erogazione delle somme loro spettanti per la partecipazione all’attività di accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2016. I dati, elaborati dall'Adnkronos, dicono che il totale delle risorse ottenute è in calo del 21,7% rispetto all'anno precedente, quando i Comuni 'premiati' furono oltre 600 e riuscirono a 'guadagnarsi' poco più di 17 mln di euro.

I Comuni hanno infatti in mano un'opportunità di non poco conto. La legge da alcuni anni garantisce a quegli enti che collaborano con l'Agenzia delle Entrate, il 100% delle maggiori imposte riscosse. Ma sono ancora pochi, meno del 7 per cento del totale, quelli che riescono a sfruttare davvero quest'arma. Eppure non mancano esempi virtuosi, soprattutto tra gli enti più piccoli e al Nord. I Comuni della Lombardia e dell'Emilia Romagna si confermano i più impegnati nella lotta ai furbetti. Bene anche gli enti locali del Veneto e della Toscana, mentre neanche un euro va a comuni della Basilicata o del Trentino Alto Adige.

I DATI DELLE CITTA'. E' Milano il Comune che ottiene il maggiore tesoretto dalla lotta all'evasione fiscale. Il Viminale ha comunicato agli enti locali l'erogazione delle risorse per la partecipazione all’attività di accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2016, Milano ottiene oltre 1,7 mln di euro. Dai dati, elaborati dall'Adnkronos, emerge che la cifra ottenuta da Milano sebbene minore ai 2,3 mln dell'anno precedente, è 16 volte superiore a quella incassata da Roma: la Capitale è ferma a poco più di 108mila euro, ancora meno dei 123mila euro ottenuti per l'anno 2015. Tra le grandi città il contrasto all'evasione premia Genova che ottiene oltre 991mila euro, Torino alla quale vanno quasi 689mila euro e Trieste con 318mila euro. Al Sud brilla Reggio Calabria alla quale vanno quasi 284mila euro. Bologna ottiene oltre 167mila euro, Firenze oltre 69mila euro, Venezia oltre 24.600 euro, Palermo oltre 10.500 euro e Catania 4334 euro. Comuni più piccoli si danno molto da fare. Ad esempio Reggio nell'Emilia che incassa quasi 597mila euro, Prato con oltre 524mila euro. In prima linea contro i furbetti il comune di Castel San Pietro Terme (Bologna), di meno 21mila abitanti, che ottiene oltre 496mila euro dalla partecipazione alla lotta all'evasione.

"Abbiamo riscontrato un calo da quando è partita l'armonizzazione dei bilanci. Ora i Comuni sono soprattutto impegnati e concentrati sul fronte della riscossione: il nostro obiettivo è riscuotere le cartelle esattoriali altrimenti aumenta il fondo crediti di dubbia esigibilità e diminuisce la possibilità di spesa dei comuni", commenta il presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) Antonio Decaro commentando i dati sulle somme ottenute dai Comuni per la partecipazione alla lotta all'evasione. "Il personale è impegnato soprattutto su questo fronte, abbiamo avuto anche il blocco del turnover e per fare le segnalazioni ci vuole personale dedicato a quello", osserva il sindaco. "Le segnalazioni si sono ridotte perché l'Agenzia delle Entrate ce lo ha chiesto, ci ha chiesto di fare meno segnalazioni ma più qualificate, ossia dalle quali è possibile ottenere cifre maggiori - continua - Il protocollo siglato con l'Agenzia delle Entrate è scaduto e abbiamo chiesto di rinnovarlo, prevedendo la possibilità per i comuni di accedere direttamente alle banche dati".

"Dobbiamo comunque rinnovare l'impegno nella lotta all'evasione che per i Comuni rappresenta un'opportunità", sottolinea Decaro precisando però che i risultati non dipendono solo dai Comuni ma anche "dall'Agenzia delle Entrate. A livello regionale magari ci sono Agenzie che lavorano più pratiche e segnalazioni e dunque c'è un maggior ritorno. D'altra parte anche dalla stessa Agenzia delle Entrate negli ultimi tempi c'è un attività forte alla lotta all'evasione senza passare troppo da un nostro apporto".

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