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"Un po' di chemio anche a te", frase choc contro Madia

18 ottobre 2017 | 13.40
LETTURA: 3 minuti

La ministra Marianna Madia (FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)
La ministra Marianna Madia (FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)

"Vorrei quanto prima incontrare Susanna Camusso e la sindacalista Micol Tuzi per spiegare nuovamente perché con il prossimo contratto le tutele per i malati oncologici aumentano". Così Marianna Madia, ministra della Pa, replica con un post sul suo profilo Facebook alla frase choc scritta qualche ora fa da Micol Tuzi, pedagogista bolognese e sindacalista della Cgil, all'indirizzo della stessa Madia in merito alle nuove norme previste dalla riforma della Pa sulla assenze per malattia per i dipendenti pubblici malati gravi che, secondo Tuzi, rappresentano una stretta rispetto al passato.

La sindacalista, che ha rimosso la frase dal social network, augurava alla ministra "un po' di chemio anche a te...", aggiungendo che tale condizione "ti farebbe smettere di partorire aberrazioni come queste!".

LE SCUSE - "Il clamore mediatico suscitato da un mio post su questo articolo mi porta a fare alcune doverose precisazioni: ho scoperto che l'articolo è una fake news (quindi le mie scuse vanno alle ministre, a cui, credendo vero quanto riportato nell'articolo, ho attribuito affermazioni non vere)", ha scritto poi la sindacalista.

"Ho anche avuto modo di percepire che (nonostante il mio post si aprisse con le parole "il male non si augura a nessuno") - prosegue Tuzi - qualcuno ha capito che io augurassi loro il male. Ovviamente così non è. Lo chiarisco, pertanto qui: col cancro non si scherza e chi l'ha provato lo sa bene. Chi è affetto da gravi patologie non deve avere l'onere di dimostrare niente più del suo stato di malattia per avere accesso al diritto al riposo e alla cura".

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