"La nostra denuncia in tempi non sospetti e il nostro fiato sul collo hanno sortito gli effetti sperati. In manovra il governo ha fatto dietrofront sulla scandalosa forzatura per cui veniva ripristinato il termine decennale di prescrizione sulle cartelle esattoriali non opposte". Lo sottolineano i deputati del MoVimento 5 Stelle spiegando che "sarebbe stato un attacco assolutamente inaccettabile alla certezza del diritto, viste anche le recenti decisioni della Cassazione".
Per i deputati pentastellati è "bene anche l’accantonamento della norma che prevedeva la cartolarizzazione dei vecchi crediti fiscali e la cessione a esattori privati, banche in testa, che avrebbero potuto taglieggiare i debitori senza tener conto delle tutele via via inserite negli ultimi anni, a partire dai vincoli sul pignoramento della prima casa e degli altri immobili".
"Purtroppo - osservano infine - ci troviamo comunque di fronte a una legge di bilancio carica di bonus estemporanei, mancette circoscritte e una tantum". "E' il segnale di un governo che naviga tragicamente a vista" rimarcano.
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