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Arrivano i soldi dell'Ape social

18 dicembre 2017 | 14.03
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Una prima tranche dell’Ape social sarà liquidata entro questo dicembre. La rassicurazione arriva da Marco Leonardi consigliere economico di Palazzo Chigi nel corso della conferenza stampa in Cisl. “Saranno pagate a dicembre circa i due terzi delle domande di ape social presentate entro luglio scorso”, dice.

Leonardi traccia poi il nuovo timing per l'accesso alla pensione anticipata: ''In settimana il governo chiuderà gli accordi con banche e assicurazioni con cui consentire l'avvio dell'ape volontaria da gennaio prossimo''.

Gli interventi di flessibilità varati dal Governo per il 2017 e il 2018 consentiranno il pensionamento anticipato per circa 53 mila lavoratori. La stima è del Nucleo tecnico per il coordinamento della politica economica del Governo fornita dal consigliere Stefano Patriarca nel corso della conferenza stampa in Cisl.

''Gli sconti interessano il 20% della platea di pensionati prevista per il 2019 di 276 mila lavoratori'', spiega. In particolare ad usufruire di una maggiore flessibilità da 5 mesi e 3 anni di anticipo, il governo stima 4mila lavoratori usuranti; 15 mila lavoratori gravosi; 13 mila lavoratori precoci; 8 mila lavoratori che hanno usufruito del cumulo contributivo; 13 mila lavoratori dell'ape social. ''Si tratta di numeri che danno una idea precisa di una operazione molto consistente, rilevante, effettuata dal governo'', conclude Patriarca.

Grazie al pacchetto pensioni del governo concordato con parte del sindacato e travasato nella legge di bilancio la platea dei beneficiari dell'ape social e dei lavoratori precoci che potranno andare in pensione anticipatamente si allargherà nel 2018 di 20 mila lavoratori, il 64% in più di quanto previsto senza le modifiche, secondo le stime.

Ai 16mila pensionamenti di Ape social programmati per il prossimo anno infatti se ne aggiungerebbero grazie all'emendamento del governo altri 13mila portando il totale dei beneficiari a 29.400 per un aumento dell'84%. Analogamente per quel che riguarda i lavoratori precoci: ai 16 mila previsti se ne aggiungerebbero 6400 che porterebbe il totale a 21.400 pensioni anticipate. Complessivamente dunque i lavoratori che nel 2018 potranno andare in pensione anticipata saranno 50.800 , 19.800 in più appunto di quanto stimati dal governo in assenza dell'accordo in i sindacati.

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