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Ilva, chiusura scongiurata

29 dicembre 2017 | 12.38
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(Adnkronos)
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''Anche la Regione Puglia, dopo il Comune di Taranto, ha depositato la rinuncia alla richiesta di sospensiva al Tar sul decreto del presidente del Consiglio dei ministri che contiene il piano ambientale per Ilva. È un segnale positivo, che scongiura il rischio spegnimento il 9. Ora lavoriamo insieme per il ritiro del ricorso''. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, su Twitter.

EMILIANO: RICORSO RESTA IN PIEDI - "Il Natale ha fatto bene al ministro Calenda che, dopo aver fatto saltare la riunione del 20 dicembre, adesso ha espresso il desiderio di lavorare con la Regione Puglia e il Comune di Taranto" afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

"Ricordo infatti - aggiunge - che prima di iniziare la riunione del Tavolo Ilva lo scorso 20 dicembre, la Regione Puglia e il Comune di Taranto avevano chiaramente dichiarato, ribadendolo poi nel corso dell'incontro, l'intenzione di rinunciare alla richiesta cautelare, attesa la convocazione del tavolo e l'inizio dei lavori. Ciononostante il ministro Calenda in quella occasione si alzò bruscamente dal tavolo e andò via. Prendiamo atto - continua Emiliano - che oggi ha cambiato idea ed è pronto a lavorare con Regione e Comune. E questa è una buona notizia. Il ricorso rimane in piedi e non verrà ritirato fino a che non verrà raggiunto un accordo sul piano industriale e ambientale tra tutte le parti del tavolo".

LA SOCIETA' - Ilva in amministrazione straordinaria, dando seguito a quanto anticipato dal ministro Carlo Calenda, durante l'incontro che si è tenuto al Mise lo scorso 20 dicembre, sta adempiendo ai pagamenti dei debiti esigibili verso i fornitori dell'indotto pugliese. Entro la giornata di oggi sarà infatti saldato tutto lo scaduto accumulato fino al 10 dicembre 2017 per un ammontare di oltre 30 milioni di euro che rappresenta la quasi totalità delle cifre esigibili mentre il pagamento di una piccola parte residuale avverrà a seguito delle verifiche necessarie previste, nei primi giorni di gennaio. A comunicarlo è la società in una nota.

Questa somma, riferisce Ilva, va ad aggiungersi ai 220 milioni di euro che Ilva ha già versato dall'inizio dell'anno a oggi per un totale di oltre 250 milioni di euro pagati nel 2017 alle imprese del territorio pugliese. Queste risorse sono state individuate grazie alla disponibilità del governo a finanziare la fase gestionale che precede il closing dell'operazione con il nuovo investitore e di Intesa SanPaolo che ha anticipato al mese di dicembre l'erogazione delle somme che erano previste per gennaio 2018.

La società, pur nelle difficoltà economiche, sta compiendo ogni possibile sforzo, sottolinea infine Ilva, per onorare tutti gli impegni e dare serenità e fiducia alle imprese del territorio.

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