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Whirlpool, stop produzione a Torino

15 gennaio 2018 | 16.59
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(Fotogramma)
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Embraco, società del gruppo Whirlpool, sospenderà nel 2018 la produzione in Italia. E' quanto emerso corso dell’incontro tra azienda e sindacati oggi all’Unione Industriale di Torino. A renderlo noto Uilm e Fiom che in una nota sottolineano che "l'azienda ha, anzi, sottolineato che, nonostante le proposte formulate dal Mise e i volumi dichiarati a fine 2017, al momento non c'è l'intenzione di mantenere, nemmeno parzialmente, in attività lo stabilimento di Riva di Chieri, che occupa 537 lavoratori, 497 dei quali sono stati dichiarati in esubero".

Sempre nel corso dell’incontro oggi all’Unione Industriale di Torino, secondo quanto riferiscono ancora i sindacati, l’azienda che fa parte del gruppo Whirpool, ha comunicato che "non intende presentare alcuna ‘wish list’ al Governo e che la decisione di dismettere la produzione in Italia è strategica. Intanto, il prossimo 18 gennaio l'azienda incontrerà il ministero del Lavoro per valutare la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali a fronte della presentazione di un piano di risanamento sul quale, dall'incontro di oggi, non sono emersi dettagli mentre azienda e sindacati si sono aggiornati al 24 gennaio all'Unione industriale di Torino per proseguire il confronto sulla procedura di licenziamento collettivo, così come prevede la legge.

"L'azienda continua nella sua posizione intransigente e, nonostante la nostra disponibilità a percorrere tutte le strade per salvaguardare l'occupazione, scarta a priori la possibilità di mantenere anche solo una parte della produzione nel sito di Riva di Chieri - commentano per la Uilm Dario Basso e Vito Benevento - purtroppo, di solito, le disponibilità corrispondono a delle aperture. In questo caso registriamo che l'azienda aveva sicuramente un piano prestabilito di dismissione della produzione. Utilizzeremo tutti i 75 giorni a nostra disposizione per far recedere l'azienda da questa decisione".

"L'azienda ha riconfermato la sua indisponibilità di continuare l'attività produttiva nemmeno nei volumi da lei stessa più volte dichiarati nei precedenti incontri, sia in sede regionale che in sede ministeriale - osservano per la Fiom Lino La Mendola e Ugo Bolognesi - ribadiamo la nostra disponibilità a discutere di tutti gli strumenti utili alla rioccupazione dei lavoratori, ma riteniamo prioritario l'impegno di Whirlpool Embraco a continuare a produrre nel sito di Chieri e crediamo che il Governo debba svolgere un ruolo ancora più incisivo rispetto a quello avuto finora".

Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda giovedì prossimo incontrerà nuovamente i vertici dell’azienda Embraco, al termine dell’incontro che i manager della società avranno in mattinata al ministero del Lavoro. In quell’occasione, si legge in una nota, il ministro valuterà la situazione e le eventuali iniziative da assumere. Il tavolo con le parti sociali è già convocato per il prossimo 8 febbraio.

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