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Ema, parla il legale ricorso Comune: decisione entro 2 mesi

31 gennaio 2018 | 20.33
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Ema, parla il legale ricorso Comune: decisione entro 2 mesi

Il sorteggio con cui lo scorso novembre è stata assegnata la nuova sede Ema, l’Agenzia europea del farmaco, ad Amsterdam "non è un metodo idoneo a selezionare la migliore offerta", a maggior ragione laddove il confronto con Milano - la cui candidatura era molto accreditata con la possibile sede già individuata nel vecchio Pirellone - "già in quella fase mostrava una qualità diversa, tanto da aver meritato un punteggio nella prima fase significativamente inferiore".

E' quanto afferma all’Adnkronos l’avvocato professore Francesco Sciaudone, managing partner di Grimaldi studio legale che ha curato il ricorso per il Comune di Milano insieme a Massimo Condinanzi, professore di diritto dell’Unione europea alla Statale di Milano.

In particolare, Palazzo Marino ha presentato "un ricorso principale per chiedere l’annullamento dell’assegnazione e uno per ottenere una misura di urgenza", sottolinea l’avvocato Sciaudone. Il punto del contendere è il metodo utilizzato per il verdetto: "Il sorteggio non poteva essere utilizzato come metodo idoneo a selezionare la migliore offerta nella misura in cui le sedi, già inizialmente, mostravano sostanziali differenze qualitative". In sintesi: "Il sorteggio non può essere introdotto e utilizzato tra situazioni non omogenee". Il ricorso d'urgenza presentato al Tribunale Ue "è nell’interesse degli Stati membri, laddove emerge anche dalle ultime dichiarazioni dell’Ema che l'Olanda non è in grado di assicurare la messa a disposizione della stessa sede offerta, al punto da ipotizzare piani alternativi".

Non esiste un precedente simile, esistono casi di sedi transitorie che sono rimaste attive per 11 anni proprio in Olanda in attesa di sedi definitive come nel caso della Corte penale Internazionale, ma per il legale, il ricorso del Comune di Milano - che potrà essere sostenuto anche dalla Regione Lombardia e dai terzi interessati - "è serio, credibile e soprattutto tutela l’interesse europeo ad avere nei tempi previsti la migliore sede per l'Ema".

Per la procedura d’urgenza "di prassi il Tribunale impiega un paio di mesi per completare l’istruttoria eventualmente con udienza ed emettere l’ordinanza", per il ricorso principale invece ci sono tempi più lunghi. "Il Tribunale, con l'ordinanza d’urgenza, può sospendere la decisione di assegnare la sede ad Amsterdam. I dipendenti Ema resterebbero dove sono, i tempi per decidere - conclude il legale Sciaudone - ci sono tutti visto che la Brexit sarà rinviata pare al 2021".

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