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Deficit, Ue sorveglia Italia

08 marzo 2018 | 11.54
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Immagine d'archivio (FOTOGRAMMA)
Immagine d'archivio (FOTOGRAMMA)

E' "importante" che l'Italia mantenga la "rotta" con politiche di bilancio "responsabili", dato che ha il secondo debito in rapporto al Pil in tutta l'Ue, "dopo la Grecia". E la "disciplina" dettata dai mercati finanziari "può avere un ruolo" nell'influenzare la direzione della politica economica del governo che verrà. Quindi, è importante "non creare aspettative negative", come accadrebbe se si deviasse dal percorso concordato con la Commissione per riportare in linea i conti. Lo afferma il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, rispondendo, in conferenza stampa a Bruxelles, in merito alle dichiarazioni di Alberto Bagnai, economista e consigliere di Matteo Salvini.

DEFICIT - Bagnai ha dichiarato ieri a 'Mf' che la priorità è la crescita economica: la via maestra per ridurre il rapporto tra debito e Pil è quella di puntare sul denominatore, lanciando un piano di investimenti pubblici, se necessario superando i tetti previsti per il deficit; se scattasse una procedura d'infrazione, "ne avremo sempre una trentina in meno della Germania".

LE REGOLE - "Nella Commissione europea - risponde Dombrovskis - non commentiamo la politica di partito negli Stati membri e ora c'è un processo di formazione del governo in Italia, che si deve svolgere secondo le regole previste dalla Costituzione italiana. Per quanto riguarda il bilancio la Commissione è stata molto chiara su quelle che sono le aspettative sugli obiettivi per il deficit di bilancio dell'Italia".

0,3% PIL - "C'è l'aspettativa di una correzione dello 0,3% del Pil - aggiunge - come sforzo strutturale quest'anno. Questo verrà valutato in maggio nell'ambito del ciclo del semestre europeo. Specialmente per l'Italia, Paese che ha il secondo debito pubblico in rapporto al Pil nell'Ue dopo la Grecia, è importante mantenersi in rotta per quanto riguarda politiche di bilancio responsabili".

L'ATTESA - Ma come farà la Commissione a obbligare l'Italia a rispettare le regole, forse puntando sui mercati come vincolo esterno, come successe nel 2011? "Non mi metterei a giudicare in anticipo - replica Dombrovskis - le supposte misure del nuovo governo italiano, prima ancora che venga formato e prima di sapere quale sarà. C'è ancora tempo, aspetterei i pronunciamenti del nuovo governo italiano una volta che verrà formato per commentarli".

LA ROTTA - "Ora sono più speculazioni ma in questa situazione di bilancio, con questo rapporto debito/Pil, è importante mantenere la rotta. Naturalmente la disciplina dei mercati può avere un ruolo - conclude - ma è importante non creare aspettative negative; quindi, segnalare che si sta sulla rotta per quanto riguarda le politiche di bilancio è importante".

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