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Placido: "Il mio vino è un progetto sociale"

17 aprile 2018 | 18.25
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Placido:

Padre e figlia, Michele e Violante Placido non sono certo dei debuttanti nel mondo dello spettacolo ma in quello del vino esordiscono quest'anno al Vinitaly. Si sono presentati in questi giorni con uno stand nel padiglione della Puglia insieme alla famiglia Volpone, con il marchio "Placido Volpone", entusiasti di tentare questa nuova avventura e di mettersi, per così dire, sul mercato.

"Il progetto è totale e non riguarda solo la produzione di vino - racconta all'Adnkronos Michele Placido - ma il territorio dove sono nato, nella provincia di Foggia, nelle campagne di Ascoli Satriano, è una zona un po' sfortunata perché c'è il caporalato e purtroppo anche la criminalità. L'idea è quella di creare un'impresa agricola che nell'arco di due anni possa creare 50, 60 posti di lavoro legalizzati".

Placido, attore e regista tra i più creativi in Italia, intende portare avanti anche un progetto culturale e sociale legato al vino e non solo. "Accanto ai nostri vigneti c'è un sito archeologico molto bello, l'antica città di Herdonia, che vorrei far conoscere - spiega - e proprio questa estate inizieremo con una serie di eventi teatrali sulla commedia romana che allestiremo nell'antico teatro". E Violante intende seguire il padre in questo progetto. "Ci siamo buttati in questa nuova avventura con entusiasmo - afferma - sono molto orgogliosa di queste bottiglie. E poi c'è una voglia di promuovere il territorio attraverso il vino".

Un progetto che nasce da lontano, da un sogno giovanile di Michele che ora ha preso forma nella campagna di Ascoli Satriano, alla masseria Volpone. Era il 1974 quando l'allora ventottenne Michele recitava accanto a Ugo Tognazzi e Ornella Muti in "Romanzo popolare" per la regia di Mario Monicelli e d'estate, tra un set e l'altro, raggiungeva il suo amico e vicino di casa Domenico Volpone ventunenne che si trapiantava ceppi antichi. Nacque allora la promessa di produrre vino.

L'azienda vinicola Placido Volpone si sviluppa su di 16 ettari e produce vitigni autoctoni Nero di Troia, Falanghina e Rosé, inoltre vino biologico. "Penso che questo vino avrà un gran futuro" sostiene Placido che da assiduo frequentatore di Vinitaly è rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che "quest'anno finalmente le quote del sud stanno salendo molto e mi fa piacere che la Puglia si avvicina ai risultati e i prodotti del nord".

Il regista, poi sollecitato sul tema dello 'stallo' politico, dopo aver visto sfilare qui a Vinitaly i principali protagonisti, Salvini e Di Maio fa una breve considerazione: "speriamo che si faccia sto governo di qualsiasi natura perchè il momento politico internazionale è importante. Io credo che i cittadini si sono espressi, piaceranno, non piaceranno, dobbiamo aspettarci che chi ha vinto, e sappiamo bene chi ha vinto, si metta d'accordo per il bene del Paese".

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