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A Modena un confronto su Considerazioni Visco

06 giugno 2018 | 19.54
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A Modena un confronto su Considerazioni Visco

Sono state le Considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia, lette da Ignazio Visco a Roma il 29 maggio scorso, al centro del confronto che si è svolto questa sera a Modena presso l’Aula Magna del Dipartimento di Economia Marco Biagi nell'ormai tradizionale appuntamento promosso dal Cefin - Centro Studi di Banca e Finanza di Unimore e da BPER Banca.

Un incontro - introdotto da Giovanni Solinas, Direttore del Dipartimento di Economia e da Fabrizio Togni, d.g. BPER Banca - che quest'anno ha visto la presenza di due relatori Banca d’Italia: per il contesto internazionale, Giuseppe Parigi, Responsabile del Servizio Economia e relazioni internazionali; per il sistema bancario, Ciro Vacca, Responsabile del Servizio Supervisione bancaria.

Togni ha sottolineato come la Relazione sia "stata importante soprattutto in considerazione del particolare momento in cui questa è avvenuta. I contenuti sono confortanti anche per il sistema bancario e ci fanno essere ottimisti per il futuro". "Auspichiamo - ha aggiunto - che dopo le recenti turbolenze il settore finanziario possa trovare un suo assetto stabile a beneficio di tutta l’economia. Con questo appuntamento BPER Banca ha voluto ribadire il suo impegno perché i temi dell’educazione finanziaria siano diffusi e conosciuti tra studenti e cittadini”.

“Sottolineo inoltre – ha concluso Togni - che dalle considerazioni finali del Governatore è emerso più volte il concetto di fiducia, con particolare riferimento ai mercati e agli investitori. Si tratta di un bene prezioso, che il nostro sistema Paese non può permettersi di disperdere”.

Dal canto suo Parigi ha affermato che “ci troviamo globalmente in un ciclo economico favorevole, che abbraccia tanti Paesi occidentali e emergenti extraeuropei, compresi quelli dell’area euro di cui fa parte anche l’Italia, che cresce più delle attese di inizio anno. Alcuni scenari internazionali nel medio e lungo periodo suggeriscono tuttavia prudenza e attenzione, in riferimento per esempio ad alcuni conflitti commerciali e geopolitici, che aumentano l’incertezza su determinati meccanismi di scambio”.

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