Anche se "l'economia dell'area dell'euro continua su un sentiero di crescita e l'inflazione sta gradualmente tornando verso il nostro obiettivo" c'è una "incertezza che grava sulle prospettive economiche" e "i dati più recenti hanno creato dubbi sulla durata degli scenari di crescita". Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, nel suo intervento al seminario di Sintra delle banche centrali.
Nell'Eurozona, ha detto Draghi, "è ancora necessaria una politica monetaria molto accomodante per sostenere" la ripresa dell'inflazione. Ed ha sottolineato come "l'ultima decisione all'unanimità" su fine del QE, sui reinvestimenti e sui tassi "garantisce il mantenimento del necessario sostegno alla politica monetaria".
Quanto alla decisione della Banca Centrale Europea di chiudere a fine 2018 gli acquisti del Quantitative Easing, questa "è soggetta" alla conferma delle "prospettive di inflazione a medio termine": non solo, il programma "può sempre riprendere se dovessero emergere situazioni al momento impreviste" ha detto il presidente della Bce.