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Ryanair si ferma ancora

13 settembre 2018 | 14.51
LETTURA: 3 minuti

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Ancora uno sciopero per Ryanair. La compagnia aerea irlandese ha infatti annunciato un nuovo stop degli assistenti di volo in Spagna, Italia, Portogallo, Belgio e Paesi Bassi, uniti per protestare il prossimo 28 settembre. I sindacati chiedono che la compagnia low cost rispetti i contratti nazionali in tema di retribuzioni e condizioni di lavoro. Alla protesta, che per ora coinvolge solo gli assistenti di volo, potrebbero tuttavia partecipare anche i piloti.

Solo ieri la compagnia era stata costretta a cancellare 150 voli per lo stop di un giorno di piloti e assistenti in Germania, mentre il 10 agosto scorso Ryanair si era trovata alle prese con il più grande sciopero della sua storia: a causa dell'astensione dal lavoro di 24 ore dei piloti in Germania, Svezia, Irlanda e Belgio, la low cost irlandese è stata costretta a cancellare 396 voli, lasciando a terra circa 55.000 passeggeri al culmine della stagione estiva.

ACCORDO CON ASSISTENTI ITALIANI - Intanto, è stato raggiunto l'accordo tra Fit Cisl, Anpac e Anpav, le organizzazioni maggiormente rappresentative del personale di volo operante in Italia, e Ryanair sui punti più qualificanti del Contratto Collettivo di Lavoro applicabile a tutti gli assistenti di volo dipendenti dalla compagnia irlandese e basati in Italia. Il nuovo contratto che durerà 3 anni e che sarà soggetto all’autorità dei Tribunali del lavoro italiani prevede l’assunzione diretta in Ryanair di un significativo numero di assistenti di volo oggi contrattualizzati da agenzie di lavoro irlandesi già a partire dal prossimo 1° novembre.

A questo si somma la definizione di un percorso valido per tutti gli assistenti di volo attualmente contrattualizzati dalle agenzie irlandesi per la assunzione diretta in Ryanair e il passaggio dagli attuali contratti individuali di assunzione irlandesi a contratti pienamente italiani per la totalità degli assistenti di volo dipendenti di Ryanair. Nell’immediato è prevista la fruizione delle tutele sociali della normativa nazionale italiana a fronte del permanere dei versamenti da parte di Ryanair dei contributi Inps (già in essere dal 2012) ed Inail; una nuova struttura retributiva, unica e valida per tutte le basi italiane della compagnia irlandese, in analogia a quanto già in essere nelle altre compagnie aeree operanti in Italia e pienamente rispondente alle previsioni fiscali e previdenziali nazionali.

Tra i punti qualificanti dell'accordo siglato oggi anche l’inserimento del TFR come previsto per tutti i lavoratori italiani secondo il Codice Civile nazionale e la conseguente attivazione della previdenza complementare con l’adesione al fondo pensione di categoria Fondaereo; significativi aumenti salariali e l’implementazione della possibilità di avere lo stipendio versato su conti correnti italiani (cosa tuttora non prevista) oltre alla possibilità di fruire di un sistema di turnazione che garantirà un numero adeguato di riposi al pari di quanto già in essere in altre compagnie operanti in Italia.

Nei prossimi giorni, spiega la nota unitaria di Fit Anpac e Anpav, proseguirà il confronto per definire gli ultimi dettagli ed arrivare alla sottoscrizione del primo Contratto Collettivo di Lavoro degli assistenti di volo Ryanair basati in Italia. Fit Cisl, Anpac e Anpav nelle prossime ore incontreranno le agenzie Workforce e Crewlink per la definizione di analogo Contratto Collettivo di Lavoro anche a favore degli assistenti di volo contrattualizzati dalle stesse agenzie.

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