Potrebbe essere una riunione fiume il board di Telecom Italia previsto domani. Il cda, che torna a riunirsi dopo la nomina di Aldo Minucci alla presidenza avvenuta lo scorso 6 febbraio, discuterà la proposta dell'Ad Marco Patuano sulla governance. Domani, dunque, si decide per l'assetto del nuovo board che l'assemblea nominerà il prossimo 16 aprile. Per 'riformare' la governance della società, che assegna alla lista più votata in assemblea la maggioranza dei quattro quinti degli amministratori, Patuano ha sondato e raccolto nelle ultime settimane diverse indicazioni dal mercato, tra investitori e proxy advisor, per capire quali aspetti del governo societario possano apparire inadeguati.
La proposta di domani sarà anche il risultato delle analisi svolte su un campione appresentativo delle maggiori società per azioni quotate in Italia e in Europa. Il risultato, come suggerito dalla stessa Asati e da Marco Fossati della Findim, potrebbe essere un board composto da soli indipendenti con un presidente, nominato in assemblea, che sia espressione della minoranza. Il numero dei consiglieri, a sua volta, potrebbe essere mantenuto a quindici o ridotto a undici.
Sullo sfondo, il titolo di Telecom a Piazza Affari risulta il più venduto nelle contrattazioni sul Ftse Mib, chiudendo la seduta con una perdita del 2,80% a 0,85 euro. In sostanza, secondo gli operatori, si tratta di prese di profitto e movimenti speculativi in vista di quello che accadrà domani. Nell'ultimo mese, il titolo è cresciuto del 10% e ha richiamato l'attenzione degli investitori in seguito alle ripetute indiscrezioni sulla vendita di Tim Brasil.
