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Piazza Affari chiude poco variata con le europee positive, vendite su Fiat

19 agosto 2014 | 19.18
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Lo spread Btp-Bund si attesta a 159 punti, da 162 alla chiusura di lunedì. A Milano l'indice guida Ftse Mib archivia la giornata praticamente piatto, a 19.644,37 punti (+0,02%)

(Xinhua)
(Xinhua)

Piazza Affari chiude la giornata con gli indici principali poco mossi, in coda alle principali Borse europee, tutte positive sulla scia di Wall Street che, reduce dai buoni rialzi di lunedì, amplia i guadagni sulla scia dei dati macro odierni. In particolare, l'indice dei prezzi al consumo è salito meno delle attese, cosa che mitiga i timori degli investitori relativi alle prospettive dei tassi d'interesse.

Migliori del consensus anche i permessi edilizi e le nuove costruzioni abitative di luglio, che spingono il real estate a Wall Street. Sul listino milanese pesano utilities e auto, in particolare Fiat, mentre i bancari restano poco mossi, confermando la cautela degli investitori sul nostro Paese, che dura da qualche tempo e che si è accentuata dopo il dato dell'andamento del Pil nel secondo trimestre.

Lo spread Btp-Bund si attesta a 159 punti, da 162 alla chiusura di lunedì, con il rendimento al 2,595%. A Milano l'indice guida Ftse Mib archivia la giornata praticamente piatto, a 19.644,37 punti (+0,02%), mentre l'indice generale All Share si attesta a 20.857 punti (+0,12%). Va meglio lo Star, che chiude a 17.499 punti (+0,61%). Sul listino scambi in calo a 1,62 mld di euro di controvalore, da 1,85 mld nella giornata di lunedì. Su 311 titoli in negoziazione, 171 hanno chiuso in rialzo, 121 in calo e 19 invariati.

In rialzo le altre principali Borse europee: a Francoforte Dax 9.334 punti (+0,96%); ad Amsterdam Aex 403,31 punti (+0,85%); a Zurigo Smi 8.525,38 punti (+0,85%); a Lisbona Psi 20 5.697 punti (+0,76%); a Parigi Cac 4.254 punti (+0,56%); a Londra Ftse 6.779 punti (+0,56%); a Bruxelles Bel 20 3.163,92 punti (+0,55%); a Madrid Ibex 10.386 punti (+0,32%).

A New York, intanto, il Dow Jones guadagna lo 0,44% a 16.913 punti; il Nasdaq, che ha aggiornato i massimi dal 2000, segna 4.522 punti (+0,31%) e lo Standard Poor's 500 quota a 1.980 punti (+0,45%). Secondo Alastair McCaig di Ig Uk, "il Dow Jones sembra incapace di resistere l'attrazione di quota 17mila e continua a salire. I mercati americani non sono più appesantiti dalle piazze europee, che si sono unite al rally, pur guidate dalla speranza di un aiuto dalla Bce, piuttosto che dall'ottimismo".

"Con i dati sull'inflazione Usa in linea con le attese dei mercati e gli avvenimenti globali relativamente calmi, i mercati azionari - continua McCaig nel market update di Ig Uk - sembrano destinati ad avanzare prima del meeting di Jackson Hole alla fine della settimana. L'unica cautela è che, con Janet Yellen e Mario Draghi che chiuderanno la settimana parlando in Wyoming, tutto questo duro lavoro potrebbe facilmente essere vanificato".

L'euro al riferimento Bce si è attestato a 1,3354 dollari, in calo da 1,3383 dollari lunedì. Il future più scambiato sul Wti, il petrolio di riferimento americano, con consegna a settembre viene scambiato al Nymex a 95,58 dollari, in calo di 0,83 dollari rispetto alla chiusura precedente, secondo dati del Cme Group.

Il future sul Brent, il greggio di riferimento europeo, all'Ice viene scambiato a 101,47 dollari al barile, in lieve calo (-0,13%). L'oro al London Bullion Market al fixing pomeridiano si attesta a 1.296,5 dollari l'oncia, in calo rispetto a 1.300,25 dollari al fixing di martedì mattina.

In piazza Affari vendite su chimici (-1,39%), utilities (-0,95%), auto (-0,86%), commercio al dettaglio (-0,36%); acquisti su media (+3,25%), tlc (+1,4%), servizi per il consumatore (+1,36%), tecnologici (+1,32%).

Sul Ftse Mib in rosso Fiat (-2,91% a 7,175 euro). Ad affossare il Lingotto oggi è stato un report del Credit Suisse, che ha iniziato la copertura sul titolo con valutazione 'underperform' e con un prezzo obiettivo di 6 euro.

"Malgrado i successi del Ceo Sergio Marchionne nel corso degli ultimi dieci anni - scrivono gli analisti di Credit Suisse - inclusi la semplificazione della struttura azionaria, la dismissione del business industriale e l'acquisizione del 100% di Chrysler, vediamo spazi limitati per sorprese positive sul fronte della corporate action".

"Mentre l'esperienza di Cnh - continuano gli analisti del CS - indica che è improbabile che una quotazione negli Usa per Fiat Chrysler cambi la percezione degli investitori, vediamo anche un upside limitato nei mercati chiave di Fiat, Usa, America Latina ed Europa". I volumi su Fiat oggi sono comunque stati ampiamente inferiori alla media di seduta.

In calo anche Banco Popolare (-2,66% a 10,99 euro), insieme ad altre popolari: Bpm -1,61%, Bper -1,16%. Prese di beneficio su Yoox (-1,67%), ieri ben comprata. Debole Enel (-1,12%), appesantita da indiscrezioni sulla possibile vendita di una quota da parte del Tesoro. Sopra la parità, invece, Eni (+0,44%), anch'essa oggetto delle medesime indiscrezioni.

In rialzo Mediaset, che svetta sul Ftse Mib a 3,03 euro (+3,91%), maglia rosa del paniere, indifferente alle notizie dalla Spagna riportate oggi da Mf (Antena3, partecipata del gruppo De Agostini, ha superato nello share la rivale Telecinco durante il fine settimana). Il titolo sta recuperando dai minimi da giugno 2013. Il movimento al rialzo è favorito anche dai volumi ridotti, inferiori alla media di seduta degli ultimi trenta giorni, come per la gran parte dei titoli di piazza Affari nelle settimane centrali di agosto.

In evidenza il risparmio gestito, con Mediolanum (+3,28%) e Azimut (+3,25%). Acquisti su Telecom Italia (+1,42%), in attesa delle mosse su Gvt, compagnia brasiliana di telefonia detenuta dalla francese Vivendi, oggetto di un'offerta formale di Telefonica.

Telecom starebbe lavorando con Mediobanca, Citigroup e Bradesco ad una contro-offerta per l'asset brasiliano, mercato su cui già opera con Tim Brasil. Secondo indiscrezioni di stampa Telefonica, tuttora azionista di Telecom Italia e presente sul mercato brasiliano con il marchio Vivo (Telefonica Brasil), potrebbe decidere di migliorare la propria offerta, il cui controvalore ammonta attualmente a 6,7 mld di euro.

Rialzi anche per St (+1,4%) e Mediobanca (+1,27%), in deciso recupero da qualche seduta. In verde anche Pirelli (+1,27%) e GTech (+1,25%). Sullo Star vola Sogefi (+15,26%), miglior titolo dell'intero listino.

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