Piazze europee toniche in mattinata dopo il rally di Wall Street di ieri e i forti progressi di Tokyo, che ha chiuso la seduta questa mattina con un progresso del 4,83% dopo che Banca del Giappone ha varato a sorpresa una nuova mossa espansiva di politica monetaria.
In gran spolvero fin dalle prime battute, i principali panieri del vecchio continente terminano la mattinata con buoni guadagni: Amsterdam avanza dell'1,57%, Bruxelles, più cauta, dello 0,67%, Parigi incassa il 2,04%, Francoforte l'1,85%, Londra l'1,18% e Madrid l'1,47%. Milano, ben impostata, dopo i dati sull'inflazione e vede il Ftse Mib segnare 19.527 punti (+1,74%) e l'All Share 20.590 (+1,64%). Lo spread tra Btp e Bund scende a 153,39 punti.
In mattinata, intanto, l'Istat ha comunicato che ad ottobre l'inflazione è risalita, con un indice dei prezzi al consumo che, secondo le stime preliminari, aumenta dello 0,1% sia rispetto al mese precedente sia nei confronti di ottobre 2013 (il tasso tendenziale era -0,2% a settembre).
A Piazza Affari industriali e banche sostengono i rialzi. Sul paniere principale, al giro di boa di metà seduta, 'domina' la scena Autogrill in gran spolvero a +4,58%. Forti acquisti per Stm (+3,95%), Finmeccanica (+3,10%). Avanzano le banche con Intesa Sp (+2,58%), Bper (+2,63%), Unicredit (+2,53%), Ubi Banca (+2,39%). Più limata Mediobanca (+1,39%) e Bpm (+1,03%).
Nuovo tonfo, invece, per Mps che, dopo un avvio buono, ha subito imboccato la strada della volatilità e, dopo una lunga sospensione, ha ripreso le contrattazioni perdendo a metà mattina l'8,98% dopo aver limato i minimi. Fuori dal paniere principale perde quota ancora Carige in ribasso del 4,93% dopo una sospensione.
Ben posizionati gli energetici con Eni (+2,17%), Enel (+2,05%) Snam (+1,87%) che in mattinata ha diffuso i dati dei primi nove mesi che vedono il gruppo 'conquistare' un utile netto in crescita a 863 mln.
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