Piazza Affari guadagna mezzo punto in coda alle consorelle europee. Tra scambi ridotti
Piazza Affari, partita in deciso rialzo, p assa la metà seduta in verde di circa mezzo punto, guadagnando meno delle consorelle europee, tutte positive in attesa dell'avvio di Wall Street, che i futures sui principali indici pronosticano in denaro. Il contratto più scambiato sullo Standard & Poor's 500 sale dello 0,30% a due ore e mezza dall'apertura delle Borse Usa. A sostenere le Borse europee, che hanno volumi ridotti in una settimana borsistica corta, sono anche i prezzi del petrolio, oltre al traino positivo delle piazze Usa, in rialzo già venerdì scorso, e delle piazze asiatiche.
Il rally di Babbo Natale - Per Chris Beauchamp, strategist di Ig Uk, siamo "in un rally di Babbo Natale. Il recupero degli indici azionari è stato incredibile e, con scambi sottili e pochi dati in una settimana borsistica abbreviata, potremmo vedere i mercati fluttuare ancora più in alto da questo livello".
Petrolio in ripresa - Aiutano le Borse i prezzi del greggio, con il Brent che stamani sui mercati asiatici è tornato sopra i 62 dollari al barile, per poi ripiegare: all'Ice il future più scambiato sul Brent guadagna lo 0,34% a 61,59 dollari al barile. I prezzi hanno beneficiato delle dichiarazioni del ministro del Petrolio saudita Ali al-Naimi, che ha detto di confidare nel recupero del mercato petrolifero. Il ministro saudita si è anche detto sicuro che i combustibili fossili rimarranno la principale fonte di energia ancora per decenni. Al-Naimi ha dato la colpa alla speculazione per la recente caduta dei prezzi del greggio, promettendo che l'Arabia Saudita, il maggiore produttore mondiale di oro nero, non taglierà la produzione per sostenere i prezzi, anche se Paesi non-Opec dovessero tagliarla.
Bene Milano, con scambi sottili - A Milano l'indice guida Ftse Mib quota a 19.060 punti (+0,40%) e l'indice generale All Share a 20.154 (+0,38%). Gli scambi sono ridotti, sotto il miliardo di euro, a 877 mln di controvalore, da oltre 4,2 mld venerdì scorso. Su 303 titoli in negoziazione, 181 sono in rialzo, 106 in calo e 16 invariati. Acquisti su viaggi e tempo libero (+2,42%), risorse di base (+1,92%); vendite sulle tlc (-0,93%).
Seduta difficile per Banca Mps - Il titolo della banca senese cede il 6,04% a 0,4682 euro, nettamente il peggiore del Ftse Mib e dei bancari (+0,63% l'indice settoriale Ftse Italia All Share Banks), dopo essere finito in asta di volatilità. A pesare sulle quotazioni sono le parole del presidente Alessandro Profumo che, parlando al quotidiano tedesco Boersen Zeitung (un estratto dell'intervista, in tedesco, si trova qui), ha fatto capire che i risultati del quarto trimestre potrebbero risentire degli accantonamenti e delle svalutazioni necessari a soddisfare le richieste della Bce. Il titolo quota ai minimi da oltre dieci anni: il minimo intraday di oggi, 0,4655 euro, batte il precedente minimo dell'anno, attestato a 0,495 euro.
Comprati lusso e Autogrill - Acquisti sul Ftse Mib su Autogrill (+3,30%) e su alcuni titoli del lusso, in particolare Moncler (+2,87%) e Tod's (+2,37%). In ripiegamento i petroliferi, dopo gli acquisti di stamani: Tenaris resta in buon guadagno (+2,11%), mentre Saipem sale dello 0,67% ed Eni cede lo 0,20%. Perdono terreno Finmeccanica (-2,46%) e Telecom (-1,11%). Sull'All Share bene Poligrafici Editoriale (+3,88%); in picchiata Seat Pg (in asta di volatilità; teorico -79,5%).
Borse europee in verde - Guadagni generalizzati sulle piazze azionarie del Vecchio Continente: a Lisbona Psi 20 4.902 punti (+0,46%%); a Parigi Cac 4.272 punti (+0,73%); ad Amsterdam Aex 422,34 punti (+0,94%); a Londra Ftse 6.601 punti (+0,86%); a Francoforte Dax 9.891 punti (+1,07%); a Zurigo Smi 9.041 punti (+0,73%); a Madrid Ibex 10.371 punti (+0,07%); a Bruxelles Bel 20 3.287 punti (+0,26%).
Oro poco mosso, euro in recupero - L'oro al London Bullion Market al fixing antimeridiano si attesta a 1.195,25 dollari l'oncia, praticamente invariato da 1.195,5 dollari venerdì pomeriggio. Intanto l'euro sul mercato valutario viene scambiato a 1,2263 dollari (+0,28%).
Positive Tokyo e Shanghai - Stamani la Borsa di Tokyo,ha archiviato la seduta con l'indice guida Nikkei a 17.635,14 punti (+0,08%). Miste le Borse di Shanghai e Shenzhen, in Cina, con l'indice guida Shanghai Composite a 3.127,45 punti (+0,61%), mentre lo Shenzhen Component ha perso lo 0,18% a 10.608,51 punti.
In verde l'Asia-Pacifico - Denaro oggi a Hong Kong, con l'indice guida Hang Seng a 23.408 punti (+1,26%). Scambi per 100,98 mld di dollari di Hong Kong (12,98 mld di dollari Usa) di controvalore. In verde anche la Borsa di Seoul, in Corea del Sud, con l'indice guida Kospi a 1.943 punti (+0,68%). Scambi per 4,03 trilioni di won di controvalore (3,68 mld di dollari Usa). In guadagno la Borsa di Taipei, a Taiwan, con l'indice ponderato a 9.095 punti (+1,06%). Scambi per 80 mld di nuovi dollari taiwanesi (2,54 mld di dollari Usa) di controvalore. Denaro sulla Borsa di Sydney che, dopo il rally della scorsa settimana, ha chiuso in verde tra le speculazioni sulla possibilità che la Reserve Bank of Australia possa tagliare i tassi di interesse a un nuovo minimo record nel 2015. Il benchmark S&P Asx 200 ha guadagnato l'1,94% a 5.442 punti, con acquisti generalizzati in vista di fine anno. Forti acquisti sui minerari, con i colossi Bhp Billiton a +3% e Rio Tinto a +2,6%, mentre il concorrente più piccolo Fortescue Metal Group è schizzato in alto del 5,5%. Anche la Borsa neozelandese ha chiuso in rialzo, con il sentiment sostenuto dai guadagni delle altre piazze dell'Asia-Pacifico. Il benchmark Nzx 50 è salito dello 0,25% a 5.541,74 punti.
