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Cambi: euro cala dopo conferma Qe in riunione Bce del 22 gennaio

13 gennaio 2015 | 17.04
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Benoit Coeuré, membro dell'esecutivo dell'Eurotower, ha confermato che il board sarà in grado di deliberare nella riunione prevista tra nove giorni.

(foto Infophoto)
(foto Infophoto)

L'euro cala nel cambio con la maggior parte delle principali valute oggi, dopo che il membro del comitato esecutivo della Bce Benoit Coeuré ha detto che il consiglio ha discusso del programma di alleggerimento quantitativo la settimana scorsa e che prenderà una decisione nella riunione che si terrà il 22 gennaio.

In un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt, Coeuré ha detto che le elezioni politiche greche non hanno alcuna influenza sulla politica monetaria e che nessuno sta preparando un'uscita della Grecia dall'Eurozona.

"I tassi di inflazione in tutta Europa sono estremamente bassi e molto lontani dal 2%, cioè da quella che i banchieri centrali definiscono la stabilità dei prezzi", cosa che non può essere ignorata, ha affermato.

"Il continuo declino dei prezzi del petrolio aumenta il pericolo che la gente perda fiducia nel nostro obiettivo di inflazione", ha avvertito.

Coeuré ha aggiunto che il consiglio ha discusso molti dettagli tecnici sul programma di acquisto di titoli di Stato la scorsa settimana e che sarà in grado di prendere una decisione il 22 gennaio.

Le parole di Coeuré riecheggiano quelle di Ewald Nowotny, che ha affermato che la Bce dovrebbe agire al più presto per sostenere l'inflazione.

Ieri Nowotny ha detto che le discussioni sulle opzioni per il quantitative easing sono in corso, aggiungendo che è importante non avere preoccupazioni di carattere legale sulla manovra.

Tra i dati macroeconomici, il declino dei prezzi all'ingrosso in Germania è accelerato per il secondo mese consecutivo in dicembre, con i prezzi che sono caduti nell'intero 2014 nella misura massima in cinque anni, ha comunicato oggi Destatis.

L'indice dei prezzi all'ingrosso è caduto del 2,3% anno su anno in dicembre, più velocemente del -1,1% di novembre. In ottobre, i prezzi erano calati dello 0,7%.

Ritracciando dai massimi di 0,7829 contro la sterlina e 1,1858 contro il dollaro, l'euro è sceso a un minimo a 11 giorni di 0,7761 e a un minimo da 4 giorni di 1,1766, rispettivamente. L'euro potrebbe trovare un supporto intorno a 1,164 contro il dollaro e a 0,77 contro la sterlina.

Ampliando le perdite precedenti, l'euro è calato a 139,34 contro lo yen, minimo da due mesi e mezzo. La moneta unica perderà ancora terreno, 138,5 è la quota più probabile per il prossimo supporto.

Il Giappone ha registrato un surplus delle partite correnti di 433 mld di yen in novembre, secondo dati del Ministero dello Finanze, battendo le attese degli analisti di 139,5 mld di yen, dopo l'avanzo di 833,4 mld di yen di ottobre.

L'euro è calato a 1,4083 contro il dollaro canadese, dopo essere salito a un nuovo massimo da due settimane di 1,4188 nei primi scambi. Scendendo, la moneta unica potrebbe trovare un supporto intorno a 1,40.

Dopo essere avanzato al massimo da quattro giorni di 1,4547 contro il dollaro australiano alle 7.15 ora di New York, l'euro è sceso a 1,4438. Il prossimo possibile supporto potrebbe essere intorno a 1,436. Guardando avanti, alle 14, ora di New York, dovrebbe essere pubblicato il budget mensile degli Usa.

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