Lo Shanghai Composite perde il 7,7%, mai così male dal giugno 2008, dopo che le autorità hanno annunciato norme più severe sulla negoziazione di margine. Vendite su case di brokeraggio, banche e assicurazioni.
Le Borse di Shanghai e Shenzhen oggi hanno chiuso in forte calo, affossate dalle vendite sulle case di brokeraggio e sulle banche commerciali. La maggior parte delle prime ha lasciato sul parterre il 10%, soglia massima giornaliera, dopo che i regolatori hanno rafforzato le norme sul trading a leva.
La China Securities Regulatory Commission ha comunicato venerdì scorso che 12 case di brokeraggio erano state sorprese a violare le regole che sovrintendono al trading di margine.
Il benchmark Shanghai Composite ha chiuso a 3.116,35 punti, perdendo il 7,7%, il calo giornaliero maggiore dal giugno 2008, mentre lo Shenzhen Component ha terminato la seduta a 10,770.93 (-6,61%).
Secondo gli analisti, i controlli più severi sul trading a leva, che si ritiene essere alla base del rally del mercato azionario, hanno provocato il panico sul mercato. Anche i titoli assicurativi e bancari hanno registrato forti perdite.