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Prada: chiude l'anno con ricavi di 3,55 mld (-1%)

23 febbraio 2015 | 11.04
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Le vendite si fermano a 3.552 mln (-1%); calano le vendite all'ingrosso, mentre restano stabili quelle al dettaglio. Flettono Europa e Asia-Pacifico, mentre tirano America, Medio Oriente e Giappone.

Patrizio Bertelli, ad di Prada (Infophoto).
Patrizio Bertelli, ad di Prada (Infophoto).

Ricavi in lieve flessione nel 2014 per Prada. Il gruppo della moda, quotato alla Borsa di Hong Kong, ha chiuso l'esercizio al 31 gennaio 2015 con vendite di 3.552 mln (dato preliminare), in calo dell'1% rispetto allo stesso periodo del 2013. In flessione il canale all'ingrosso, a 532 mln (-4%), a causa essenzialmente dei mercati europeo ed americano, mentre le vendite al dettaglio si attestano a 2.981 mln, in linea con l'anno precedente.

Differenziato l'andamento delle vendite retail nelle diverse aree in cui opera il gruppo: in Europa calano dell'1% per via del calo dei flussi turistici e della debole domanda interna, mentre il mercato americano è cresciuto dell'8%, grazie alla sostenuta domanda interna. In calo del 5% l'Asia Pacifico, principalmente a causa di Hong Kong e Macao, mentre il Giappone cresce dell'8% e il Medio Oriente del 10%, malgrado il calo dei flussi turistici dalla Russia dovuto alla svalutazione del rublo.

Tra i marchi del gruppo, flette dell'1,7% Prada, che conta per l'83% dei ricavi (il comparto uomo però è stato positivo in tutte le aree geografiche); crescono Miu Miu (+4%), Church's (+14,8%) e Car Shoe (+1,27%).

"Lo scenario geopolitico e valutario nel quale abbiamo operato - commenta l'amministratore delegato di Prada Patrizio Bertelli - è stato per tutto il 2014 più incerto e più complesso di quanto si potesse prevedere. Questa situazione, che ha comportato una temporanea pausa nel percorso di sviluppo del gruppo, non ha tuttavia mutato i nostri obiettivi di crescita di medio-lungo termine, che continueremo a perseguire adattando strategia e struttura organizzativa a un contesto globale in continua evoluzione".

"Grazie alle scelte operate in questi anni - aggiunge Bertelli - abbiamo oggi una presenza retail equilibrata e globale, che ci ha consentito di sviluppare una relazione diretta con la nostra clientela e che contribuisce ogni giorno a diffondere l’immagine dei nostri brand nel mondo".

"Il piano di medio termine del gruppo - conclude Bertelli - continua con mirati investimenti industriali, di marketing e di retail, necessari per garantire una solida crescita futura, ponendo sempre estrema attenzione ai costi, al fine di preservare i margini e consentire adeguati ritorni sugli investimenti".

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