A seguito dell’Operazione, la partecipazione detenuta dal Mef in Enel è scesa dal 31,24% al 25,50% circa del capitale sociale della Società. Il regolamento dell’Operazione avverrà il prossimo 2 marzo. Il Mef si è impegnato con i Joint Bookrunners a non vendere sul mercato ulteriori azioni Enel per un periodo di 180 giorni
La cessione del 5,74% del capitale Enel annunciata ieri dal Tesoro è stata completata. Lo rende noto il ministero dell’Economia che in una nota comunica l’avvenuta cessione di 540.116.400 azioni ordinarie "attraverso un Accelerated Book Building – Abb” riservato ad investitori qualificati in Italia e ad investitori istituzionali esteri.
BofA Merrill Lynch, Goldman Sachs International, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. e UniCredit Corporate & Investment Banking hanno svolto il ruolo di Joint Bookrunners nell’ambito dell’Operazione -continua la nota-. A seguito dell’Operazione, la partecipazione detenuta dal Mef in Enel è scesa dal 31,24% al 25,50% circa del capitale sociale della Società. Il corrispettivo della vendita delle azioni Enel ammonta complessivamente a circa 2,2 miliardi di euro. Il regolamento dell’Operazione avverrà il prossimo 2 marzo.
Il Mef si è impegnato con i Joint Bookrunners a non vendere sul mercato ulteriori azioni Enel per un periodo di 180 giorni senza il consenso degli stessi Joint Bookrunners e salvo esenzioni come da prassi di mercato. Equita Sim S.p.A. e Clifford Chance hanno assistito il Mef nell’ambito dell’Operazione, rispettivamente in qualità di advisor finanziario ed advisor legale, conclude la nota.