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Borsa: europee in rialzo in attesa Bce, Milano +0,65%

04 marzo 2015 | 09.31
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Chiudono in territorio positivo le piazze finanziarie europee in attesa del meeting della Banca centrale europea di domani. Volatile la Borsa milanese che dopo più di un passaggio in negativo, tenta il rimbalzo e termina la giornata con il Ftse Mib che segna +0,65% a 22.131 punti. Anche l'All Share cresce dello 0,65% a 23.556. Bene Francoforte che segna +0,98% a 11.390 punti, Parigi +0,99% a 4.917, Amsterdam +0,73% a 483,57, Londra +0,44% a 6.919, Madrid +0,33% a 11.051. Positiva anche Zurigo, in crescita dello 0,42%. In forte calo Lisbona con l'indice Psi 20 che lascia sul terreno l'1,54%.

Borsa: europee in rialzo in attesa Bce, Milano +0,65%

Chiudono in territorio positivo le piazze finanziarie europee in attesa del meeting della Banca centrale europea di domani. Volatile la Borsa milanese che dopo più di un passaggio in negativo, tenta il rimbalzo e termina la giornata con il Ftse Mib che segna +0,65% a 22.131 punti. Anche l'All Share cresce dello 0,65% a 23.556. Bene Francoforte che segna +0,98% a 11.390 punti, Parigi +0,99% a 4.917, Amsterdam +0,73% a 483,57, Londra +0,44% a 6.919, Madrid +0,33% a 11.051. Positiva anche Zurigo, in crescita dello 0,42%. In forte calo Lisbona con l'indice Psi 20 che lascia sul terreno l'1,54%.

Diversi i dati macroeconomici in arrivo da oltreoceano, a partire dall'indice Pmi servizi di febbraio che si è attestato a 57,1 punti, oltre le attese degli analisti. Meglio del consensus anche l'indice Ism servizi di febbraio che è cresciuto a 56,9 punti. Superiore alle attese anche la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore privato: +212mila unità. Sotto le attese.

Tutta l'attenzione è ora concentrata sull'appuntamento di domani a Cipro, dove si riunirà il consiglio direttivo della Bce. "E’ ampiamente scontato - commenta Filippo Diodovich di Ig - che non ci saranno variazioni sui tassi d’interesse. L’interesse della comunità finanziaria è rivolto principalmente verso due aspetti: i dettagli del piano di quantitative easing; le nuove stime su inflazione e crescita nella Eurozona".

"Primo punto da svelare sono le tempistiche. Crediamo che sia molto probabile - aggiunge l'esperto - che il piano possa partire già da lunedì 9 marzo. Lo stesso membro dell’Executive Board, Benoît Cœuré, aveva affermato nei giorni scorsi che il piano sarebbe partito nelle prime due settimane di marzo. Sarà interessante anche sapere fino a quando la Bce comprerà titoli. Riteniamo che Draghi possa lasciare un po’ di flessibilità riguardo a questo aspetto, continuando ad affermare che il ritmo di acquisto e il piano non terminerà fino a che le aspettative di inflazione di medio termine non siano tornate ampiamente ancorate al 2%".

Altro punto non chiaro, secondo l'esperto di Ig, riguarda quali titoli saranno effettivamente comprati. "Non pensiamo che Draghi possa svelare ulteriori dettagli rispetto a quelli già espressi a gennaio. Sappiamo, infatti, che saranno acquistati 60 mld di titoli pubblici e privati".

Intanto, mentre lo spread tra Btp e Bund chiude a 102,44 punti base con un rendimento dell'1,41%, sul listino milanese in luce Wdf su report positivi. Il titolo chiude in progresso del 2,61%. Telecom Italia termina gli scambi a +1,67%). In progresso anche Mps, dopo il tonfo di ieri. Il titolo sconta un po' di volatilità sul titolo in attesa della ricapitalizzazione e chiude a +2,55%. Bene il comparto bancario. Tra i titolo del lusso vola Yoox che segna +3,21%, mentre Luxottica perde lo 0,37% all'indomani dei conti. In progresso Moncler +0,6%.

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