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Design: Core e Perissinotto vicini a nuove acquisizioni

17 aprile 2015 | 16.45
LETTURA: 3 minuti

Stefano Core e Giovanni Perissinotto, rispettivamente ex manager Telecom ed ex ad di Generali, soci nella Italian Creation Group, sono pronti a chiudere nuove acquisizioni entro la fine del secondo semestre dell'anno in corso

di Maria Elena Molteni

Stefano Core
Stefano Core

di Maria Elena Molteni

Stefano Core e Giovanni Perissinotto, rispettivamente ex manager Telecom ed ex ad di Generali, soci nella Italian Creation Group, sono pronti a chiudere nuove acquisizioni entro la fine del secondo semestre dell'anno in corso. Lo conferma Core all'Adnkronos, spiegando che la finalizzazione dell'operazione avverrà successivamente al secondo aumento di capitale che verrà sottoscritto nel mese di giugno. Recente l'acquisizione del pacchetto di maggioranza di Valcucine, azienda di Pordenone, che la holding ha messo in portafoglio all'inizio dell'anno. La prima è stata Driade, glorioso brand del made in Italy, comperato nel 2013.

"Negli ultimi due anni abbiamo visto oltre 50 aziende italiane, allo stesso livello di eccellenza" di Driade e Valcucine, spiega Core, aggiungendo che "siamo molto interessati all'illuminazione e alla interior furniture italiana e al dining, per offrire una gamma completa di proposte nell'home design. In particolare, guardiamo anche ad aziende piccole, di 5 - 6 milioni di fatturato, che tuttavia vantano una specializzazione in settori di nicchia e lavorazione di dettagli".

Italian Creation Group, una società per azioni, partecipata da investitori privati italiani ed esteri, dopo l'aumento di capitale finalizzato alla acquisizione di Valcucine è ora pronta a un secondo aumento "entro giugno, per chiudere una acquisizione entro il secondo semestre del 2015". Core non si sbilancia sui numeri dell'aumento "ma sarà - dice - nell'ordine dei 30 - 60 milioni di euro" come il precedente.

Intanto nel 2014 il fatturato di gruppo ha raggiunto i 50 milioni di euro, segnando una crescita double digit e il target per il prossimo anno è avanzare ancora a doppia cifra. Icf si prepara a sviluppare "negozi diretti: due gli accordi in cantiere, a Pechino e Shanghai, con un partner cinese". Ad oggi i soli flagship di Driade e Valcucine sono a Milano, il primo in via Borgogna e il secondo in corso Garibaldi.

Ma "il futuro" nel mondo del mobile "è rappresentato dal "contract". Ragion per cui Icg ha dato vita a una divisone, 'Italia Creation Group Contract', che si occupa della fornitura del meglio del made in Italy, non solo dei due brand in portafoglio. "Stiamo costruendo un posizionamento del brand nella fornitura di contract" sottolinea Core, aggiungendo: "abbiamo progetti in giro per il mondo di centinaia di appartamenti".

E mentre il salone del Mobile di Milano si avvia a chiudere, "ho visto tantissima ebollizione in giro, così come ne vedo per noi in Driade e Valcucine". Un mondo, quello del mobile, conclude Core, "che sta crescendo del 4 - 5% e che desta grande attenzione da parte di fondi per le tante possibilità di acquisizioni".

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