Resta l'incognita Grecia.
La Borsa di Milano recupera e chiude in rialzo dopo una serie di sedute incerte. Il Ftse Mib guadagna l'1,06% a 22.460 punti. Il rimbalzo coinvolge tutti i listini del Vecchio Continente in attesa dei risvolti politico-economici dell'Eurogruppo a Lussemburgo dedicato alla crisi in Grecia. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è sceso a 147 punti.
A dare il via agli acquisti sul Vecchio Continente è stata la Borsa di Wall Street, dove il Dow Jones prosegue in rialzo e il Nasdaq tocca il suo record storico intraday (5.143 punti). Le richieste di sussidi di disoccupazioni sono calate più delle attese e l'indice Philly Fed, che misura l'attività manifatturiera negli Usa, è balzato a 15,2 punti a giugno, il livello più alto da sei mesi a questa parte.
Tra gli indici europei Francoforte segna +1,11% a 11.100 punti a fine seduta; Londra registra un progresso dello 0,41% a 6.707 punti. In territorio positivo anche Madrid (+0,54%) e Parigi (+0,27%).
Telecom Italia termina la giornata in forte rialzo a Milano, sulla scia delle indiscrezioni su un 'cambio di strategia' per Tim Brasil con l'ingresso di Vivendi nel capitale: il titolo della società guadagna il 4,05% a 1,155 euro. Sul fronte opposto c'è il titolo di Saipem, che perde il 5% ed è in coda al paniere. A pesare sono le indiscrezioni sull'indebitamento della società.
Ben comprato, oggi, invece, il comparto de lusso: Salvatore Ferragamo segna +2,14%, Moncler +1,70% e Yoox +1,78%. Sull'All Share bene anche Piquadro (+1,2%) dopo i conti dell'esercizio e le stime sul 2015, che prevedono margini in crescita. Da segnalare anche i rialzi di Enel (+2,04%), di Intesa Sp (+1,73%) e di A2a (+1,73%).