Sprofonda in chiusura Piazza Affari con il Ftse Mib che termina la seduta in calo del 5,17% a 22,569 punti, mentre l'All Share lascia sul terreno il 4,99% a 24.074. Forti vendite stamani in particolare tra i bancari, uno dei settori più colpiti dopo la decisione del governo greco, approvata dal Parlamento, di convocare un referendum.
L'esecutivo guidato da Alexis Tsipras ha deciso la chiusura temporanea delle banche e della Borsa di Atene, oltre a prevedere controlli sui movimenti di capitali.
A Milano l'indice guida Ftse Mib, partito inizialmente in calo del 2%, ha poi accelerato al ribasso, arrivando a perdere circa il 5%, toccando un minimo intraday di 22.613 punti. Intorno alle 13.20 cedeva il 4,14% a 22.810 punti. Nella seconda parte della seduta, la situazione è peggiorata.
Chiusura in forte calo anche per la Borsa di Francoforte con l'indice Dax che ha lasciato sul terreno il 3,56% a 11.083 punti. Peggio ha fatto Parigi, con l'indice Cac 40 a -3,74%, a 4.869 punti. Più contenute le perdite di Londra: l'indice di riferimento, il Ftse 100, ha ceduto l'1,97% a 6.620 punti. In segno meno anche per le piazze asiatiche, in particolare Tokyo e Shanghai e Hong Kong, dove l'Hang Seng ha perso il 2,6%.