Seduta altalenante per i listini finanziari del Vecchio Continente che continuano a guardare ad Atene dopo l'accordo raggiunto tra Atene e l'Eurogruppo. Resta la cautela sulla Grecia in attesa delle misure che il governo Tsipras dovrà approvare e trasformare in legge entro domani (Iva, pensioni, codice civile). L'accordo raggiunto a Vienna per il progetto nucleare in Iran, invece, da un punto di vista economico porta delle conseguenze importanti sul mercato delle commodities, in particolare sulle quotazioni del greggio.
Piazza Affari chiude con una flessione dello 0,30% recuperando nel finale i ribassi segnati in mattinata. A Milano - lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi scende a 124 punti base con un rendimento del 2,08% - prevalgono le prese di profitto dopo quattro rialzi consecutivi. In territorio positivo invece le piazze di Parigi +0,69%, rialzi frazionali per Londra +0,23% e Francoforte +0,28%, debole il progresso anche per l'indice di Madrid +0,30%; bene la Borsa di Zurigo +0,66%.
A Milano in affanno il settore del risparmio gestito e il comparto bancario. Maglia nera per Mediolanum che perde il 7,81%, Azimut lascia sul terreno il 7,42%; flessioni di più di un punto percentuale per Moncler -1,95%, Bpm -1,24%, Telecom -1,24% e Unicredit -1,04% a 6,17 euro. Riconquista terreno Mps che guadagna il 2,12%; rialzi oltre un punto per Tod's +1,95%, Saipem +1,43% e Tenaris +1,19%.