Prevalgono gli acquisti sui listini europei, dopo la pausa di ieri, con un’accelerazione dopo la diffusione dei dati sull'occupazione Usa e in attesa delle prossime mosse della Federal Reserve sui tassi. Unica eccezione la piazza finanziaria di Atene - in rosso per la terza seduta di fila - l'Athens General segna -2,53% con il settore bancario che risulta il più penalizzato. Sul fronte macroeconomico Usa, in base al rapporto Adp, nel settore privato a luglio sono stati creati 185.000 posti di lavoro (meno dei 215.000 attesi dagli analisti); il dato anticipa il rapporto di venerdì sull'occupazione che potrebbe condizionare le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve. Jerome Powell, membro votante del Federal Open Market Committee, ha specificato che "nulla è stato ancora deciso" su un eventuale rialzo dei tassi.
A fine seduta l'indice Ftse Mib guadagna l'1,87% a 23.912 punti con lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi in rialzo a 116 punti base con un rendimento dell'1,91%. Bene Parigi +1,65%, Madrid +1,16% e Francoforte +1,57%; in progresso anche Londra +0,98% e Zurigo +0,46%. A Piazza Affari seduta caratterizzata dalle molte semestrali. Corre Unicredit +6,44% a 6,365 che chiude il secondo trimestre con un utile netto di 522 mln di euro, in crescita del 29,5% rispetto al secondo trimestre del 2014, superando le previsioni degli analisti.
Bene tutto il comparto bancario - l'indice settoriale guadagna il 2,65% - tra i titoli in luce Mps +2,81%, Bper +2,79% e Bpm +2,53% e Mediobanca +1,84% a 9,94 euro. Il titolo di piazzetta Cuccia ha toccato un massimo infraday di 10,15 euro dopo la diffusione dei conti: Mediobanca chiude l'esercizio 2014-2015 con un utile netto di gruppo di 590 mln di euro, in crescita del 27%. Record di ricavi che superano per la prima volta nella storia dell'istituto i 2 mld di euro. Unico titolo in rosso del Ftse Mib è Yoox che cede lo 0,88%.
