La Borsa di Milano prova a limitare i danni. Dopo aver aperto in calo del 3,7% ed essere arrivato a cedere oltre il 4%, l'indice guida Ftse Mib segna -2,31 a 21.243 punti, mentre l'indice generale All Share perde il 2,35% a 22.831 punti. Pesano i cali delle altre Borse, in particolare il sell-off che stamani ha affossato le piazze cinesi, con Shanghai che ha chiuso ai minimi dal 2007, seguite a ruota dagli altri mercati asiatici (Tokyo ha perso il 4,6%).
Calano anche le altre Borse Europee: ad Amsterdam Aex -2,7%; a Bruxelles Bel 20 -2,62%; a Parigi Cac -2,28%; a Francoforte Dax -2,36%; aLondra Ftse -2,22%; a Madrid Ibex -2%; a Lisbona Psi 20 -3,37%; a Zurigo Smi -2,59%. A Milano sul Ftse Mib, dopo una raffica di sospensioni in avvio di seduta per un'eccessiva pressione delle vendite, la situazione si è normalizzata: anche se nessun titolo è in positivo, sono rientrati tutti in negoziazione continua.
Tra i settori più venduti risorse di base (-4,61%), materiali di base (-4,5%), tlc (-3,92%) e media (-3,86%). Le banche cedono il 2,4%, in linea con l'indice. Scambi per 1 mld di euro di controvalore in poco più di un'ora, da 3,66 mld nell'intera seduta di venerdì scorso. Il sell-off a Milano è generalizzato: su 328 titoli in negoziazione, solo 14 sono sopra la parità, 309 perdono e 5 sono invariati. Maglia nera della Borsa di Milano per Eems, che cede l'11,76%.