Il prospetto dell'Opa Pirelli, che parte domani, contengono clausole che bloccano il prezzo a 15 euro. E se, a conclusione dell'offerta pubblica di acquisto che partirà domani, Marco Polo Industrial Holding (Bidco) avrà il 55% del capitale di Pirelli (con diritto di voto), si procederà alla fusione . E' quanto si legge nel documento di offerta diffuso oggi, alla vigilia del lancio dell'Opa da parte di ChemChina su Pirelli & C. al prezzo di 15 euro per azione. L'offerta terminerà alle 17.30 del 13 ottobre.
"Nel caso in cui all’esito delle offerte non sia stata conseguita la revoca dalla quotazione delle azioni ordinarie Pirelli, agli azionisti ordinari dell’emittente che non abbiano aderito all’Offerta Obbligatoria e non abbiano concorso alla deliberazione di approvazione della fusione spetterà il diritto di recesso".
E il corrispettivo per il recesso sarà determinato "facendo esclusivo riferimento alla media aritmetica dei prezzi di chiusura nei sei mesi che precedono la pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’assemblea chiamata ad esprimersi in merito alla fusione".
Tuttavia, se si dovesse verificare l'ipotesi in cui "il corrispettivo per il recesso spettante agli azionisti ordinari dell’emittente fosse superiore al corrispettivo dell’offerta obbligatoria", l’accordo prevede "che sia richiesta l’ammissione a quotazione delle azioni" di Marco Polo Industrial Holding "contestualmente al perfezionamento della fusione, in quanto il perfezionamento della fusione sarà condizionato all’ammissione a quotazione delle azioni dell’offerente".
In caso di quotazione dell'offerente, agli azionisti Pirelli che non hanno aderito all'opa non spetterà il diritto di recesso.
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