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Borsa: Milano chiude in rialzo con Europa debole, corre Tenaris/Il punto

23 novembre 2015 | 19.30
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Tenaris corre in Borsa a Milano: il presidente Paolo Rocca (Infophoto)
Tenaris corre in Borsa a Milano: il presidente Paolo Rocca (Infophoto)

La Borsa di Milano, unica in Europa, chiude in verde una seduta partita male per l'ennesimo tonfo delle materie prime, mentre Wall Street prosegue in lieve rialzo all'inizio di una settimana borsistica breve, segnata dalla festa del Ringraziamento e dal Black Friday, giornata dedicata allo shopping considerata un importante anticipatore dell'andamento delle vendite nel periodo natalizio. I mercati attendono le decisioni di Bce e Federal Reserve, attese rispettivamente il 3 e il 16 dicembre.

Il Ftse Mib chiude a +0,7%, l'All Share a +0,65%, malgrado lo stacco delle cedole di sei società.

In calo le europee, anche per i timori legati al terrorismo : a Francoforte Dax -0,25%, a Londra Ftse -0,46%, a Parigi Cac -0,44%.

Come accaduto già durante l’estate, se il calo dei prezzi delle materie prime "non dovesse arrestarsi nelle prossime settimane, a dicembre i mercati azionari potrebbero reagire molto male e dare seguito a una pesante correzione", prevede Vincenzo Longo, market strategist di Ig.

Stamani, ricorda Longo, gli indici del Vecchio Continente "hanno tentato anche di accelerare al ribasso dopo i primi scambi, complice l’ennesimo tonfo delle commodity. Molti metalli industriali questa notte sui mercati asiatici hanno continuato la fase di discesa che dura ormai da diverse settimane, a ggiornando così i nuovi minimi dal 2009. In particolare il rame è sceso sotto la soglia dei 4.500 dollari/tonnellata per la prima volta in sei anni".

"A dimostrazione di quanto sia drammatica la situazione su questo fronte - prosegue Longo - il Bloomberg Commodity Index, che rappresenta un paniere di 20 materie prime (divise tra energetiche, agricole, metalli industriali, preziosi e bestiame), ha toccato questa mattina i livelli che non si vedevano addirittura dal 1999".

L'euro al riferimento Bce cala a 1,0631 dollari, da 1,0687 dollari venerdì scorso. L'oro al London Bullion Market al fixing pomeridiano vale 1.070,5 dollari l'oncia, in lieve rialzo da 1.068,35 dollari stamani. Il petrolio di riferimento americano, il Wti con consegna a gennaio guadagna 0,36 dollari al barile a 42,26 dollari al barile al Nymex.

Sul Ftse Mib ben comprata Tenaris (+3,26%) dopo la vittoria di Mauricio Macri al ballottaggio nelle elezioni argentine che potrebbero portare a una svalutazione del peso. Denaro su Cnh (+2,7%) e Prysmian (+2,8%).

Tonici i bancari con Bpm (+2,6%), Bper (+2,4%) e Mps (+2,3%), sulle attese per un intervento entro fine anno sui crediti deteriorati e dopo il salvataggio di Banca Marche, Cariferrara, CariChieti e Pop Etruria. Debole il lusso con Moncler (-2,35%). Sull'All Share svetta Maire Tecnimont (+8,3%), maglia rosa della Borsa di Milano su una commessa in Malesia. Sull'Aim debutto amaro per Gambero Rosso (-11,25%).

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