Terminano in calo le principali piazze finanziarie europee in chiusura di ottava. E questo nonostante a novembre la fiducia di imprese e consumatori dell’area euro e dell’Unione europea sia rimasta stabile a 106,1 punti, pur in leggero calo rispetto alle attese. Desta preoccupazione il rallentamento della locomotiva cinese con i profitti industriali che calano del 4,6% a ottobre, secondo quanto reso noto dall'ufficio nazionale di statistica. L’attesa è per la prossima riunione della Bce di dicembre. Un appuntamento che potrebbe licenziare l’estensione del Quantitative Easing. In questo scenario, mentre Wall Street viaggia in calo, Parigi chiude in flessione dello 0,32%, Londra -0,28%, Francoforte -0,24%. A Milano il Ftse Mib chiude sotto la parità a 22.575 punti e l’All Share termina invariato a 24.304. Tra le blue chips acquisti su Telecom Italia (+2,84%). La società ha annunciato l’avvio del processo formale per la cessione del 45% di Inwit. Yoox Nap termina vicina ai massimi di giornata a 31,6 (+2,73%). All’opposto Moncler che perde il 3,29%. Pesante anche Buzzi Unicem dopo l’avvio dell’indagine dell’Antitrust -3%. Misto il comparto bancario sugli esiti degli Srep della Bce.