La Borsa di Milano, reduce dai cali della vigilia, fallisce il rimbalzo e chiude in lieve calo una seduta altalenante, insieme alle principali consorelle europee. Mista Wall Street, con il Dow tonico grazie alle indiscrezioni su trattative tra DuPont e Dow Chemical (entrambe salgono a due cifre a New York) per una fusione e al rimbalzo del greggio dai minimi pluriennali di ieri, dovuto anche alle scorte Usa migliori delle attese, mentre cede il Nasdaq.
A Milano il Ftse Mib chiude a -0,17%, mentre l'All Share perde lo 0,23%. In rosso Parigi (Cac -0,95%), Francoforte (Dax-0,76%) e Londra (Ftse -0,14%).
L'euro al riferimento Bce sale a 1,0941 dollari, da 1,0875 dollari ieri. Il Wti, il greggio americano di riferimento, con consegna a gennaio, sale a 38,63 dollari, in rialzo di 1,12 dollari sulla chiusura precedente al Nymex. L'oro al London Bullion Market sale a 1.081 dollari l'oncia al fixing pomeridiano, da 1.078,4 dollari stamani.
Sul Ftse Mib brillano i petroliferi, specie Saipem (+1,76%), Tenaris (+1,29%) ed Eni (+0,72%). In rialzo anche Enel (+0,95%), sulle attese per la vendita di una quota di Slovenske Elektrarne alla ceca Eph, ed Enel Gp (+0,84%), che ha connesso alla rete un parco eolico in Oklahoma.
In rosso per la terza seduta di fila Mediaset (-3,04%). In calo anche Bpm (-2,38%), Campari (-1,92%) e Telecom (-1,72%). Sull'All Share brilla Mondo Tv (+8,47%), mentre recupera Rcs (+3,05%). Pesante Gas Plus (-7,56%), maglia nera della Borsa di Milano.
