Borse europee in rosso sulla scia del tonfo che ha colpito i listini asiatici. Dopo una partenza intonata al ribasso, le principali piazze finanziarie del Vecchio Continente accelerano in territorio negativo. A circa un'ora dall'inizio della seduta a Piazza Affari l'indice Ftse Mib perde il 2,10% a 21.965 punti - All Share -2,01% - con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 97 punti base con un rendimento per i titoli decennali dell'1,54%. Maglia nera per Francoforte - 3,28%, pesanti anche i listini di Parigi -2,13%, Madrid -1,93%, Zurigo -1,62% e Londra 1-86%.
A Piazza Affari peggior performance per Mediaset che perde il 4,65%; male il comparto bancario - l'indice di settore cede il 2,17% - con Banca Mediolanum -3,35%, Ubi Banca -2,66% e Mps a 1,20 euro (-2,60%). Tra le maggiori flessioni il comparto del lusso - Ferragamo -4,55%, Moncler -3,48% -; vendite anche su Finmeccanica -3,18% e Telecom -2,98%.
Debutto amaro per Ferrari in Borsa Italiana. Il titolo che ha aperto a 43 euro quota ora a 42,37. L'esordio segna anche il primo giorno di quotazione di Fca senza il Cavallino nella pancia, una prova per stabilire il reale valore di Fiat Chrysler e le future strategie di Fca stessa. Nell'ultimo giorno in cui chi comprava azioni Fca aveva diritto anche a titoli Ferrari (nello spin off ai possessori di 10 azioni Fiat Chrysler è stata assegnata un’azione di Maranello) il valore di Fca è sceso (-1,37%) chiudendo sotto il 13 euro (12,92). A circa un'ora dall'inizio delle negoziazioni Fiat Chrysler quota a 8,55 euro.
