Seduta pesante per la borsa di Milano e le altre piazze europee. Partite in calo sulla scia delle piazze asiatiche e del nuovo ribasso del petrolio, le europee hanno progressivamente ampliato le perdite. In chiusura Milano, con una raffica di titoli sospesi, è scesa sotto quota 18mila punti, livelli abbandonati a fine 2014. Il Ftse Mib ha chiuso in calo del 4,83% a 17.967 punti. Pesanti anche Londra (-3,46%), Francoforte (-2,82%) e Parigi (-3,45%), mentre Wall Street cede il 2,58% con i dati sull'inflazione negli Stati Uniti, peggiori delle stime.
Sul Ftse Mib, appesantito dal comparto bancario, Mps, sospesa dagli scambi per gran parte della seduta, lascia sul terreno il 22,2% a 0,51 euro, dopo essersi affacciata sotto quota 0,50 euro. Male Banco Popolare (-10,8%), Unicredit (-7,7%), Bper (-7,3%), Ubi Banca (-6,6%) e Intesa Sp (-5,5%).
Pesanti i petroliferi, con Saipem (-10,4%) ai livelli di primi anni 2000. Ma le vendite hanno colpito tutti i settori del listino, con flessioni oltre i 5 punti percentuali per Anima, Buzzi Unicem, Telecom Italia, Ferrari, Fca, Tenaris, Poste Italiane e Luxottica.