Le banche che ieri l'hanno affossato oggi trainano l'indice del Ftse Mib. Il nervosismo degli investitori sul fondo Atlante , la soluzione di sistema studiata per affrontare gli aumenti di capitale delle popolari venete e gli acquisti di npl sul mercato, oggi lascia spazio al rimbalzo sui titoli finanziari. In un'intervista al Sole 24 Ore, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan assicura che il piano "è visto con favore dalla vigilanza bancaria della Bce", e non si vede "nessun rischio" di stop dalla Ue visto che il fondo è "alimentato da capitali privati". Il Ftse Mib alle 10 segna +1,8% a 17.756 punti con Mps in testa al paniere (+5%).
Anche le Borse europee sono in deciso rialzo dopo il rally delle asiatiche (Nikkei +2,8%, Hong Kong +3,39%) e la chiusura positiva di Wall Street (+0,94%). La ripresa delle quotazioni petrolifere, che ieri hanno toccato il valore più alto dall'inizio dell'anno (43,5 dollari al barile), contribuiscono al sentiment positivo sui listini, insieme ai dati sull'export cinese cresciuto più delle attese a marzo. Madrid avanza dello 0,8%, Londra dell'1,23%. Bene Parigi (+1,8%), Amsterdam (+1,47%) e Francoforte (+1,9%).
A Piazza Affari, in particolare, Bpm guadagna il 4,9%, Mps il 4,8%, Bper il 4,7%. Sono in rialzo anche Unicredit (+4,2%) e Intesa Sp (+3,4%). Sono positivi i titoli energetici: Eni sale del 2%, Saipem del 4,76%. Bene Fca (+2,4%) e Exor (+2,45%). In calo Rcs (-1,8%) a 0,57 euro.