Enel chiude il primo trimestre con un risultato netto di gruppo positivo per 939 milioni di euro (810 milioni di euro nel primo trimestre 2015, +15,9%) ma con ricavi in calo a 17.872 milioni (19.970 milioni di euro nel primo trimestre 2015, -10,5%). Pesano, in particolare, minori ricavi da vendite di energia elettrica nei mercati maturi, minori attività di trading ed effetto cambi negativo.
L'Ebitda si attesta a 4.017 milioni (4.023 milioni di euro nel primo trimestre 2015, -0,1%). L'Ebit si attesta a 2.670 milioni (2.625 milioni di euro nel primo trimestre 2015, +1,7%), in aumento per minori ammortamenti e perdite di valore e per effetto del miglioramento del risultato operativo e del minor carico fiscale, che hanno compensato i maggiori oneri finanziari netti.
Soddisfatto l'amministratore delegato - "I risultati del primo trimestre registrano progressi molto buoni rispetto al nostro piano strategico. Flessibilità e aumento delle efficienze operative ci hanno consentito di migliorare ulteriormente il nostro grado di competitività e questo a fronte dello scenario macroeconomico che rimane sfidante", commenta Francesco Starace.
Nel corso del trimestre è stata realizzata la piena integrazione di Enel green power all’interno del gruppo. Il processo di semplificazione societaria in America Latina "continua a segnare progressi e contiamo di portarlo a compimento nella seconda metà dell’anno. Abbiamo già separato - sottolinea Starace - le attività cilene da quelle degli altri Paesi dell’America Latina e le nuove società che ne sono risultate sono state quotate, lo scorso aprile, alle Borse di Santiago e New York".