Seduta positiva per le Borse europee, con Piazza Affari che conquista la maglia rosa, dopo la brusca frenata di ieri dovuta allo stacco delle cedole. L'indice Ftse Mib segna +3,34% a 17.904 punti - All Share +2,99% - con lo spread tra Btp e Bund a 132 punti base con un rendimento del decennale dell'1,50%. In progresso anche Parigi 2,46%, Londra +1,35% e Francoforte +2,18% che snobba il dato dell'istituto Zew: la fiducia sullo stato di salute dell'economia tedesca si attesta a 6,4 punti a maggio contro gli 11,2 del mese precedente e al di sotto delle attese degli analisti.
A Milano corre il comparto bancario (indice +5,46%): rialzo a due cifre per Mps (+10,51% a 0,615 euro), seguono Bper +7,88% e Ubi banca +5,61%; stesso progresso per Mediobanca +6,08% e Intesa Sanpaolo a 2,304 euro (+6,08%). Nel giorno del cda chiamato a decidere del futuro dell'amministratore delegato Federico Ghizzoni, il titolo Unicredit guadagna il 4,87% a 3,056 euro. In territorio positivo anche Bpm +2,34% e Banco Popolare +1,11%.
In spolvero il settore oil & gas (+2,97%). Unico titolo in rosso del listino principale è Telecom (-2,35% a 0,81 euro) alla vigilia dell'assemblea. Sull'All Share vendite su Salini Impregilo (-13,62%) all'indomani della presentazione del nuovo piano industriale 2016-2019.