Conti pubblici, Ifo boccia flessibilità a Italia: "Debito pericoloso"

Sbagliato concedere maggiore flessibilità all'Italia: il debito è "pericolosamente" elevato. Così con l'Adnkronos Clemens Fuest, presidente dell'autorevole think tank tedesco Ifo boccia la decisione della Commissione europea di allentare le maglie del deficit per il governo Renzi, bocciando anche la decisione di abolire la Tasi sulla prima casa: un disastro" la definisce l'economista.

"La Ue ha ripetutamente permesso all'Italia e ad altri paesi inclusa la Germania di violare le regole fiscali. Questo mina la fiducia nelle istituzioni europee" avverte l'economista del think tank noto per le posizioni rigoriste, vicine ai falchi del governo Merkel. "Noi dovrebbe rafforzare la credibilità delle regole o abolirle e trovare altre strade per assicurare che le politiche fiscali nazionali non mettano in pericolo l'euro - aggiunge - ma non possiamo continuare con queste violazioni costanti".

In più, ammonisce Fuest, "il debito pubblico italiano con un rapporto con il pil oltre il 130% è pericolosamente alto e va ridotto, ridurre il debito pubblico potrebbe essere impopolare davanti ai contribuenti ma è esattamente per questo che esistono le regole". Infine sulle riduzioni fiscali del governo Renzi e nella fattispecie l'abolizione della Tasi sulla prima casa da quest'anno, il numero uno dell'Ifo dice: "E' stato un disastro che l'Italia sia intervenuta sulle tasse sugli immobili"afferma, aggiungendo che seppur impopolare Roma dovrebbe procedere a misure per reperire risorse per "tagliare il debito".