Si chiude con un flop l'offerta dell'aumento di capitale di Veneto Banca riservata agli attuali soci. Del miliardo di euro della ricapitalizzazioni gli azionisti dell'istituto hanno sottoscritto 22,2 milioni, pari al 2,2% del totale. Quella dedicata in opzione ai soci è la prima fase dell'offerta, che si è chiusa ieri. Domani alle 13, invece, terminerà anche il collocamento per gli investitori istituzionali. Ma difficilmente si riusciranno a raccogliere sul mercato risorse per un quarto dell'offerta, la soglia minima per il progetto di quotazione in borsa della banca di Montebelluna. All'appello mancano 977,7 milioni di euro, il 97,7% dell'aumento.
Nei prossimi giorni potrebbe essere quindi annunciata un'operazione 'fotocopia' rispetto a quella che ha interessato il mese scorso la Banca Popolare di Vicenza. Il Fondo Atlante, che ieri ha ricevuto il via libera della Bce ad acquisire una partecipazione superiore al 50% di Veneto Banca, ha già rilevato il 99,9% della banca vincentina e potrebbe essere costretto a fare lo stesso con Veneto Banca.
Nell'accordo sottoscritto con le banche del consorzio per l'aumento da un miliardo di euro, con Banca Imi come capofila, Atlante aveva comunque già 'subgarantito' il suo intervento al raggiungimento del 50,1% e quindi alla maggioranza del capitale.
