Piazza Affari termina l’ultima seduta della settimana in netto ribasso, peggiore d’Europa, con l’indice Ftse Mib che registra, a scambi conclusi, un calo dell’1,11% a 16.452 punti e l'All Share un -1,04% a 18.107 punti. In negativo anche le altre principali piazze europee che registrano però cali più contenuti con Parigi che cede lo 0,47%, Francoforte lo 0,44% mentre Londra si ferma sulla parità. Non aiuta la performance di Wall Street che, partita debole, si è presto incamminata in territorio negativo con il Dow Jones in calo dello 0,26% dopo la pubblicazione del dato sul Pmi manifatturiero preliminare in Usa a settembre sceso rispetto ad agosto. Tiene il petrolio mentre si guarda al meeting informale dell’Opec ad Algeri per il Forum internazionale dell'energia.
Nel paniere principale milanese pesano le banche con Ubi Banca che perde il 3,40%, Intesa San paolo il 3,20%, Bper il 2,93% e Banco Popolare il 2,28%, Bpm -2,10%. Ancora in negativo Mps, che ha vissuto una settimana di passione conclusa, questa sera, con una perdita dell’1,88% a 0,18 euro. In controtendenza Unicredit +1,32% a 2,14 euro all'indomani del cda che ha fatto il punto sulle possibili cessioni.
Tra i pochi titoli in rialzo bene Salvatore Ferragamo che avanza del 2,59%. Denaro anche su Ferrari +0,62% e Mediaset (+1,31%). Secondo indiscrezioni di stampa Vivendi starebbe ancora lavorando al dossier Premium per cercare di presentare una nuova proposta. Se a breve non dovessero arrivare segnali concreti da Parigi, il gruppo di Cologno Monzese è pronto ad andare avanti per ottenere il risarcimento. I giornali evidenziano il possibile interessamento di Sky.