Deboli le piazze finanziarie europee in chiusura di giornata con gli indici che risentono del calo del prezzo del petrolio. Alla vigilia del vertice Opec, il Wti in consegna a novembre viene scambiato al Nymex a 44,43 dollari al barile, mentre il Brent a 46,33 dollari. Focus anche sui bancari sul caso Deutsche Bank che trascina in calo i titoli del settore. A Milano tiene solo Monte dei Paschi di Siena che chiude in territorio positivo.
La Borsa di Francoforte cede lo 0,31%, Parigi segna -0,21%, Londra -0,15%. A Milano il Ftse Mib lascia sul terreno lo 0,36% e l'All Share lo 0,41%. Tra le blue chips, maglia nera per il colosso del risparmio gestito Azimut che perde il 3,1%.
Giù i bancari con Mediobanca che perde il 2,53%, Banco Popolare -1,99%, Unicredit -1,84%, Bper -1,57%. In progresso le Mps (+1,67%) all'indomani del primo cda dell'era Morelli, in attesa di novità sulle modalità e sul quantum della ricapitalizzazione. In flessione anche i petroliferi: Saipem cede l'1,77%, Tenaris -1,48%. Contiene Eni (-0,48%). Vola Luxottica che termina in progresso del 2,49%. Perde terreno anche Fca -2,07%. In ribasso anche Leonardo Finmeccanica (-1,19%): in mattinata, a Milano, l'ad Mauro Moretti ha precisato che "non c'è nessuna ipotesi di integrazione" con Airbus.