Seduta poco mossa per le borse europee, che chiudono contrastate una giornata caratterizzata dai buoni dati del mercato del lavoro negli Stati Uniti e dal forte apprezzamento del dollaro nei confronti delle altre valute. La scorsa settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa sono state 249mila, inferiori alle previsioni. Il biglietto verde continua ad apprezzarsi nei confronti delle altre divise, in vista di un rialzo dei tassi da parte della Fed a dicembre. Il cambio euro/dollaro è sceso a quota 1,115. Fra le materie prime il petrolio ha registrato un incremento dei prezzi di un punto percentuale, con il Wti a 50,3 dollari e il Brent a 52,4.
Al termine della seduta Londra cede lo 0,47%, Francoforte lo 0,16% e Parigi lo 0,22%, mentre a Milano il Ftse Mib sale dello 0,09% a 16.491 punti. Sul listino principale Unicredit sale del 2,29% sulle indiscrezioni di un'offerta di Amundi su Pioneer. Ben comprati gli altri bancari, mentre Mps scivola del 3,34%, toccando i nuovi minimi a 0,167 euro.
Rialzi oltre i due punti percentuali per A2A e Azimut e toniche Generali, Stm e Prysmian. Male Poste Italiane, Mediaset, Atlante, Terna e Luxottica.