In affanno per tutta la seduta, Piazza Affari evita il tonfo sul finale e chiude gli scambi poco mossa con l'indice Ftse Mib a 16.555 punti (-0,03%) e l'All Share a 18.154 punti (-0,04%) aiutata anche dall'andamento di Wall Street che, dopo un avvio incerto, si muove in territorio positivo con il Dow Jones in sostanziale parità e il Nasdaq in progresso di mezzo punto percentuale. Hanno chiuso meglio le borse europee con Parigi che ha guadagnato lo 0,59%, Francoforte lo 0,20% e Londra lo 0,67%
Sul paniere di Milano é il comparto bancario ad aver avuto la giornata più difficile mentre lo spread tra Btp e Bund è salito a 183 punti. Tra i titoli più colpiti ci sono quelli di Banco Popolare (-5,65%), Bpm (-5,04%), Unicredit (-4,76%), Bper (-4,25%) e Mps (-3,29%). Dimezza le perdite di giornata ma resta in rosso Generali (-1,64%), dopo che l'ad di Mediobanca Alberto Nagel ha aperto alla possibilità di scendere anche sotto il 10% della compagnia, e Mediobanca (-2,23%). Oggi il gruppo ha presentato al mercato il piano 2016-2019, che punta a un utile operativo da 1 mld a fine del triennio e a un Cet1 del 14%. I giudizi degli analisti sono stati positivi: "E' un piano credibile, leggermente ottimista su ricavi", scrive Equita. "Vediamo positivamente la diversificazione di Mediobanca nel wealth management", spiega Akros, confermando la raccomandazione 'accumulate'.
Tra i titoli in guadagno bene il lusso con Luxottica, maglia rosa (+3,68%), Yoox Nap (+1,69%), Moncler (+1,21%) e Salvatore Ferragamo (+1,15%). Rialzi sostenuti anche per Buzzi Unicem (+3,27%) e campari (+2,80%).
