Piazza Affari maglia rosa in Europa, trascinata dai titoli del comparto petrolifero e bancario sull'accordo raggiunto fra i Paesi Opec per tagliare la produzione di petrolio. A Milano il Ftse Mib segna un balzo del 2,23% a 16.930 punti, mentre Londra sale dello 0,17%, Francoforte dello 0,19% e Parigi dello 0,59%. I Paesi produttori aderenti all'Opec si sono accordati per ridurre di 1,2 milioni di barili al giorno da gennaio la produzione. Un accordo che ha fatto volare il prezzo del greggio del 9%, con il Wti arrivato a 49,3 dollari al barile e il Brent a 51,3.
A Milano ne hanno beneficiato i titoli del comparto, con Saipem che ha segnato un balzo del 9,6%. Bene anche Eni (+3,8%) e Tenaris (+6,5%). Ma gli acquisti hanno riguardato anche tutto il comparto del credito, mentre lo spread Btp-Bund decennali è sceso a quota 171 punti. Mps è in rialzo del 5,6%, Bpm del 4,4%, Banco Popolare del 4,3%, Unicredit del 4,2% e Intesa Sp del 2,8%. Unica eccezione Ubi Banca, in flessione dello 0,19%.
Ben comprate Snam (+3,9%), Stm (+3,4%), Atlantia (+2,9%) e gli assicurativi Unipol (+2,7%) e Generali (+2,4%). Progressi sopra il punto percentuale per Fca, A2A, Luxottica, Telecom Italia e Poste Italiane. Le vendite, invece, colpiscono Ynap (-2,2%) e sono sotto la parità Ferrari e Prysmian.