La Borsa di Milano chiude in rialzo, spinta dal rally di Mediaset. Il titolo del gruppo di Cologno Monzese archivia una seduta da scambi record dopo l'ultimo 'attacco' di Vivendi, che ha dichiarato di puntare al 30% di Mediaset restando nei limiti di legge che farebbero partire l'opa obbligatoria. In poche ore, è passato di mano il 10% del capitale di Mediaset e a Piazza Affari il balzo è del 23,3% a 4,44 euro.
Il Ftse Mib segna a fine giornata +1,47% a 19.247 punti, livello che non si vedeva da gennaio, ed è l'indice migliore del Vecchio Continente. Ig fa notare che "l’indice italiano non sembra trovare ostacoli: a luglio nonostante la Brexit, la vittoria di Trump alle presidenziali, il no al referendum costituzionale, la crisi delle banche, è riuscito a mostrare un incremento del 20%, tornando ben al di sopra dei 19 mila punti".
In moderato rialzo le Borse europee: Parigi segna +0,56%, Londra +0,38%. Bene Francoforte (+0,33%) e Madrid (+0,76%).
Sulla piazza milanese brillano i bancari, dopo l'annuncio da parte del governo della creazione di un fondo da 20 miliardi a sostegno del sistema. Fa eccezione Mps: nel secondo giorno dell'aumento 'lampo' per mettere in sicurezza Rocca Salimbeni, la banca senese gira in negativo e, dopo alti e bassi, chiude a 18,5 euro (-0,43%). Ubi Banca è il miglior titolo bancario e avanza del 5,8% a 2,75 euro. Banco Popolare segna +4,3% e Bpm +4,3%. In ribasso Campari (-1,13%).