Spread resta vicino ai 190 punti
I mercati europei reagiscono positivamente alle parole del presidente della Bce, Mario Draghi, e chiudono vicini ai massimi di seduta. La Borsa di Milano riduce leggermente i guadagni e archivia gli scambi a 19.571 punti (+0,46%), mentre le altre piazze europee migliorano ma restano contrastate: Londra chiude negativa (-0,27%), Francoforte in leggero recupero (+0,09%). Più decise Madrid (+1,5%) e Parigi (+0,4%).
Nel lasciare i tassi fermi al minimo storico e nel confermare il QE fino alla fine dell'anno, Draghi è parso accomodante e moderatamente ottimista: restano "rischi al ribasso" sulla crescita ma appaiono, ha detto in conferenza stampa, "meno pronunciati" rispetto al recente passato.
In generale, non c'è più "il senso di urgenza" rispetto all'esigenza di mettere in campo nuove misure di stimolo. Sull’economia, la Bce ha rivisto al rialzo le stime sul Pil e sull’inflazione.
L'altro appuntamento a cui guardano gli investitori è il meeting della Fed di settimana prossima: oggi, dopo i dati sui sussidi leggermente superiori alle attese, gli indici di Wall Street sono positivi.
Il Dow Jones segna +0,09% a 20.873 punti, il Nasdaq +0,18% a 5.847 punti. A Milano, gli acquisti si sono concentrati sui titoli bancari, anche se lo spread tra Btp e Bund resta sui 187 punti base, in linea con la chiusura di ieri. Maglia rosa della seduta è Bper (+3,3%), seguita da Ubi (+3,19%) e Poste (+3,19%). Il prezzo del greggio sotto i 50 dollari al barile spinge al ribasso Tenaris (-3,16%) e Saipem (-2,67%). Male St (-2,7%), bene Aeffe (+3,4%).
