Le Borse europee chiudono contrastate e per lo più poco mosse in attesa del primo vero banco di prova dell'amministrazione Trump. Dopo il rinvio del voto di ieri sull'Obamacare, il presidente degli Stati Uniti ha chiesto come ultimatum di votare entro oggi la legge per abolire e sostituire la legge di Obama, altrimenti rimarrà in vigore la riforma sanitaria varata dal predecessore. La Borsa di Milano, in questo scenario, recupera a fine seduta e torna vicino ai massimi di giornata con 20.188 punti (+0,10%).
Le altre piazze del Vecchio Continente sono negative: Londra perde lo 0,05%, Madrid lo 0,15%, Parigi lo 0,24%. In leggero rialzo solo Francoforte (+0,2%). Anche a Wall Street gli indici sono contrastati: il Dow Jones segna -0,05% a 20.644 punti, il Nasdaq guadagna lo 0,53%. A Milano, sono ben comprate Stm (+4,3%), Italgas (+3,6%), Generali (+1,35) e Finecobank (+1,1%). Telecom chiude negativa dopo i conti (-0,66%): nel 2016 i ricavi sono stati 19,025 mld (-3,5%) e la società è tornata in utile a 1,8 mld. In calo anche Buzzi Unicem (-1,6%), Unipolsai (-1,45%) e Bper (-1,13%).
Sull'All Share, più di un rally da segnalare: Rcs segna +11,7% a fine seduta dopo gli acquisti sul mercato di Diego Della Valle, Stefanel chiude con un rialzo del 47% a 0,19 euro. Il gruppo ha sottoscritto con Attestor e Oxy un accordo quadro per una operazione di ristrutturazione dell’indebitamento, rafforzamento patrimoniale e rilancio della società: per la società dell'abbigliamento sono pronti 10 milioni di euro a titolo di nuova finanza d’urgenza entro il 31 luglio.