Le Borse europee chiudono in flessione, complice la performance negativa di Wall Street segnata dal flop dell'amministrazione Trump sulla riforma sanitaria. In calo il dollaro sull'euro toccando il livello più basso da novembre, stabile il brent, riparte la corsa dell'oro.
A Milano l'indice Ftse Mib cede lo 0,32% a 20.124 punti con lo spread tra Btp decennali e Bund a quota 179,50. In rosso Londra -0,59%, debole Parigi -0,07%, in flessione Francoforte -0,57% dove cresce l'indice Ifo: la fiducia delle imprese tedesche a marzo è aumentato a 112,3 punti dai 111,1 di febbraio, contrariamente alle attese degli analisti.
A Piazza Affari le vendite colpiscono il settore industriale esposto sul biglietto verde e il comparto bancario. Maglia nera per Buzzi Unicem che lascia sul terreno il 3,27%; vendite su Stm -2,91%, Cnh Industrial -2,73%, Tenaris -2,22% e Saipem -2,02%. In rosso Bper -1,80%, Banco Bpm 1,54%, Unicredit -1,11% e Mediobanca -1,06%; debole Intesa Sp a 2,532 euro (-0,24%). Miglior performance del Ftse Mib per Ferrari +2,87% a 68 euro dopo la vittoria nel gran premio di F1; bene Telecom +1,68% che beneficia di un report positivo e Recordati +1,39%.
