Le Borse europee chiudono in rosso una seduta condizionata dal clima di attesa per gli esiti della Fed e dal calo dei titoli petroliferi che pagano la diminuzione delle scorte settimanali statunitensi di greggio. L'andamento delle piazze del Vecchio continente, partito in verde, ha subito una frenata proprio dopo l'avvio di Wall Street che, da parte sua, ha comunque mantenuto livelli stabili vicini alla parità.
In questo scenario, tranne Francoforte che archivia gli scambi in verde (+0,32%), gli indici delle principali piazze finanziarie chiudono tutti in territorio negativo: Parigi -0,35%, Londra -0,32%, Amsterdam -0,32% e Bruxelles -0,21%.
Piazza Affari è in linea e archivia le contrattazioni con ribassi vicini a mezzo punto percentuale: il Ftse Mib segna -0,61%, l'All Share -0,49%.
Il principale listino milanese è appesantito in particolare dai titoli bancari e dal settore oil & gas: tra i primi, Ubi cede il 2,44%, Unicredit il 2,16%, Bper segna -1%, Intesa Sp -0,31% e Banco Bpm -0,07%. Tra i petroliferi, Tenaris cede il 2,71%, seguita da Saipem (-1,28%) ed Eni (-1,07%).
Vendite anche su Fca, che cede oltre il 3,05% a 9,69 euro per azione, mentre brilla il comparto del lusso: Yoox-Nap guadagna l'1,97%, seguita da Moncler (+1,54%) e Luxottica (+0,74%).