Le Borse europee chiudono deboli, a eccezione di Milano in calo, nonostante la buona performance di Wall Street in attesa dei verbali dell'ultima riunione della Fed di giugno, quando la Banca centrale Usa ha alzato il costo del denaro. Sul fronte petrolio ci sono indiscrezioni secondo cui la Russia sarebbe contraria all’ipotesi di ulteriori tagli della produzione eventualmente adottati dall’Opec, mentre l'euro perde terreno sul dollaro e si mantiene sotto quota 1,14.
A Milano l'indice Ftse Mib cede lo 0,44% a 20.939 con lo spread tra Btp- Bund a quota 167 con un rendimento del 2,14%. In progresso Londra +0,14%, deboli anche i listini di Parigi +0,10% e Francoforte +0,13%. A Piazza Affari acquisti su Yoox Nap +4,49% e Moncler +1,12%; bene anche Stm +2,72% e Leonardo +1,91%, prese di beneficio su Saipem -2,72% dopo i rialzi legati alle commesse in Arabia Saudita.
Occhi sempre puntati sul settore bancario, dopo il via libera della Ue al salvataggio di Mps: il comparto è contrastato a Piazza Affari con Bper -2,41%, Banco Bpm -2,35% e Unicredit -1,51%, debole Intesa Sanpaolo. Continua la corsa di Banca Carige +5,50%, sulla scia del piano di cessioni e aumento.