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Borse europee fiacche dopo Draghi, pesa Euro. Milano negativa con Tim

20 luglio 2017 | 18.55
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Le parole di Mario Draghi non scaldano i mercati. Le piazze europee, dopo la conferenza stampa del presidente della Bce, sgonfiano i rialzi e chiudono assestandosi sull'andamento di Wall Street, debole sia con il Dow Jones (-0,13%) sia con il Nasdaq (+0,06%).

Il numero uno dell’Istituto centrale ha 'smussato' i toni da falco delle ultime dichiarazioni, spiegando che l'inflazione dell'Eurozona non è ancora dove la Bce "vorrebbe che fosse". Quanto al tapering, cioè alla riduzione delle misure a sostegno dell'economia, la discussione "dovrebbe avvenire in autunno", ma il QE è confermato con le stesse modalità fino alla fine del 2017.

L'Euro, subito dopo le parole di Draghi, si è rafforzato sulle principali valute, salendo a 1,16 dollari (+1%). La Borsa di Milano ha così chiuso in ribasso dello 0,19% a 21.438 punti, la Borsa di Francoforte giù dello 0,04%. Negative anche Parigi (-0,3%) e Madrid (-0,2%), mentre Londra è positiva (+0,77%) beneficiando di una sterlina in ribasso sul mercato dei cambi.

A Piazza Affari le più negative sono risultate Cnh (-2,65), Exor (-2,18%) e Telecom (-1,9%), all'indomani dell'avvio dell'ispezione Consob per verificare l'eventuale influenza nella gestione del socio Vivendi.

Male anche Unipolsai (-1,8%) e Tenaris (-1,7%). Sono invece in deciso rialzo Salvatore Ferragamo (+3%), Recordati (+2,7%), Ferrari (+1,8%) e Buzzi Unicem (+1,6%). Poco mosso o negativo il settore bancario: Ubi cede l'1%, Carige lo 0,6%. Prese di beneficio su Poligrafici Edit. (-7,8%) e Monrif (-6,9%) dopo i rally delle ultime sedute.

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